L’allarme di Bankitalia: lo spread alto rischia di vanificare la manovra

L’allarme di Bankitalia: lo spread alto rischia di vanificare la manovra

Bankitalia lancia un nuovo allarme sulla manovra: “Lo spread alto rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti per la legge di bilancio”.

ROMA – La manovra continua a far discutere. Nonostante dalla maggioranza predicano fiducia, Bankitalia lancia un nuovo allarme. L’istituto ha dichiarato nel Rapporto sulla stabilità finanziaria come “lo spread alto rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti per la legge di bilancio. Le previsioni di crescita sono del circa 0,6% nel 2019 ma questo presupponi di avere di valori di bilancio molto alti. E sicuramente la tensione dei mercati non aiuta“.

Ignazio Visco (fonte foto https://twitter.com/ilfoglio_it)

Nel documento Bankitalia precisa che un “rialzo pronunciato e persistenze dei rendimenti rende ancora più alto il rischio che la dinamica del debito si collochi su una traiettoria crescente. Lo spread ha aumentato la spesa per interessi di quasi 1,5 miliardi. E questo significa che se i tassi dovessero restare coerenti il costo della legge di bilancio sarebbe di 5 miliardi nel 2019 e di circa 9 nel 2020. La tensione dei mercati inoltre si riflette sulle banche italiane che hanno sempre meno capitale e meno liquidità. Di conseguenza questo porterebbe alla riduzione della ricchezza delle famiglie“.

Nel Rapporto Bankitalia precisa anche come “la vendita degli investitori dei titoli italiani all’estero ha portato ha portato ad una riduzione di circa 3 punti della quota esteri. Si tratta della valutazione negativa più alta nel secondo trimestre“.

Manovra, Moody’s attacca l’Italia: “Ci sono ulteriori rischi con questa legge di bilancio”

Il Rapporto di Bankitalia viene confermato anche da Moody’s che chiede di abbassare i toni: “Le tensioni tra Italia ed Europa mette a rischio l’economia che ha iniziato a rallentare nei primi nove mesi italiani. Proprio per questo gli investitoti stranieri sono stati prevalentemente venditori di asset italiani. La situazione non dovrebbe cambiare nei prossimi mesi“.