RC auto: aumenti per le assicurazioni, le regioni più care

RC auto: aumenti per le assicurazioni, le regioni più care

Scopri gli aumenti delle tariffe RC auto nel settembre 2023, le regioni italiane con le tariffe più elevate e le coperture assicurative.

L’RC auto continua a registrare aumenti significativi. Nel mese di settembre 2023, abbiamo assistito a rincari che hanno raggiunto il 27,9% in più rispetto allo stesso mese del 2022. Questo significa che l’assicurazione per un’auto a quattro ruote ha raggiunto una media di 614 euro, con un incremento di oltre 130 euro rispetto all’anno precedente. Questi dati provengono dall’Osservatorio di Facile.it, che ha analizzato la situazione in Italia, evidenziando notevoli differenze tra le varie regioni.

Il costante aumento delle tariffe

Il mese di settembre ha portato con sé notevoli rincari nelle tariffe delle assicurazioni auto. Da più di un anno, le tariffe delle assicurazioni auto stanno subendo un costante aumento. In un contesto caratterizzato da continui rialzi, diventa fondamentale confrontare le diverse offerte sul mercato per trovare la copertura più adatta alle proprie esigenze e, possibilmente, risparmiare. Andrea Ghizzoni, managing director Insurance di Facile.it, ha sottolineato l’importanza di questa strategia in un periodo così delicato per gli automobilisti italiani.

Le regioni con le tariffe più alte

Sebbene l’Umbria, il Lazio e la Sardegna abbiano registrato gli aumenti percentuali più alti, è in Campania che si paga la tariffa più alta d’Italia. Qui, assicurare un’auto a quattro ruote costa in media 1.062,49 euro, ben il 73% in più rispetto alla media nazionale. Al contrario, il Friuli-Venezia Giulia si conferma come la regione più conveniente, con una media di 415,92 euro.

Quando si tratta di proteggere il proprio veicolo, gli italiani mostrano una chiara preferenza per l’assistenza stradale, scelta dal 43,6% degli intervistati. Altre coperture popolari includono la protezione in caso di infortuni al conducente e la tutela legale, mentre il 10,6% ha optato per coperture contro furto e incendio.