Il programma voluto dopo l’incoronazione di Re Carlo III si è rivelato un flop: più di 46.000 enti pubblici hanno rifiutato.
Dopo l’incoronazione di Re Carlo III, il governo britannico ha lanciato una campagna celebrativa dal forte valore simbolico: offrire gratuitamente il ritratto ufficiale del Re a migliaia di enti pubblici, tra cui ospedali, università, uffici e municipi. Un gesto che voleva consolidare l’immagine del nuovo sovrano e rinsaldare il legame con i cittadini. Ma la risposta ricevuta è stata tutt’altro che trionfale.

Gli enti pubblici che hanno rifiutato il ritratto del Re
Come scritto da dilei.it, secondo quanto riportato dal Guardian, oltre 46.000 istituzioni pubbliche hanno rifiutato di appendere il ritratto di Re Carlo III. Una cifra enorme, che indica un chiaro calo del sostegno verso la Monarchia. Il progetto, costato circa 2,5 milioni di sterline, è stato sostenuto dal governo conservatore ed è stato definito “costoso e impopolare” da molti commentatori.
Il dato più sorprendente? Le università hanno aderito solo al 7%, mentre appena il 3% degli ospedali ha accettato l’offerta. Anche le chiese anglicane, tradizionalmente vicine alla Corona, hanno registrato un’adesione bassa. Uniche eccezioni sono stati alcuni enti governativi e tutte le stazioni della guardia costiera, che hanno esposto con entusiasmo il ritratto.
Il significato politico e sociale del rifiuto
Il Cabinet Office ha deciso di non divulgare i nomi degli enti che hanno accettato o rifiutato l’omaggio, per evitare “controversie” e “percezioni negative” nella popolazione. Tuttavia, secondo lo storico Ed Owens, questo comportamento è indice di una strategia di “offuscamento” per non danneggiare ulteriormente l’immagine della Monarchia.
I sondaggi parlano chiaro: secondo YouGov, il sostegno alla Monarchia è passato dal 60% nel 2019 al 51% nel 2024. Un calo significativo, che riflette la crescente distanza tra la Corona e il cittadino medio. Re Carlo, a differenza della Regina Elisabetta, non ha mai goduto di un consenso popolare assoluto. E oggi, gli unici a poter invertire la rotta sembrano essere William e Kate.