Record storico per l’insediamento di Trump: la cifra da capogiro

Record storico per l’insediamento di Trump: la cifra da capogiro

L’insediamento di Donald Trump per il suo secondo mandato segna un record di spesa: ecco la cifra da capogiro.

L’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca per il suo secondo mandato è destinato a segnare un nuovo record in termini di costi e opulenza. Con una cifra che oscilla tra i 150 e i 170 milioni di dollari, l’evento si conferma tra i più dispendiosi della storia americana.

Questo traguardo finanziario è stato reso possibile grazie a una combinazione di donazioni private, elargite da esponenti di spicco del mondo della tecnologia e del business, e di fondi pubblici stanziati dal Congresso.

Donald Trump

Insediamento di Donald Trump: le donazioni dei privati

Una parte considerevole della cifra raccolta, come riportato da Sky News, proviene dalle tasche di donatori privati, attratti non solo dall’opportunità di sostenere il presidente, ma anche dai privilegi esclusivi che tali contributi garantiscono.

Tra i benefattori più generosi spiccano nomi di rilievo come Tim Cook, Jeff Bezos e Mark Zuckerberg, che hanno contribuito rispettivamente con cifre da capogiro. Bezos, attraverso Amazon, ha donato 2 milioni di dollari, un incremento significativo rispetto ai soli 58mila dollari del 2017, mentre Meta di Zuckerberg ha aggiunto un milione di dollari alla somma totale.

Il sistema di donazioni include un vero e proprio tariffario che premia i più munifici con eventi esclusivi, come la prestigiosa “candlelight dinner“. Per sedere allo stesso tavolo del presidente Trump e del vicepresidente eletto JD Vance, è richiesto un contributo di almeno un milione di dollari, il doppio rispetto agli importi richiesti otto anni fa.

Il ruolo dei fondi pubblici e il costo della sicurezza

Se le donazioni private coprono una parte delle spese, il resto è garantito dal contributo pubblico. Il Congresso degli Stati Uniti ha stanziato circa 90 milioni di dollari, dei quali 50 sono destinati specificamente alla logistica e alla sicurezza dell’evento. La macchina organizzativa deve garantire la protezione non solo del presidente e del suo entourage, ma anche dei milioni di partecipanti attesi.

Nonostante l’enormità delle cifre, questi costi sono considerati indispensabili per la riuscita politica e istituzionale di un evento di tale portata. Anche Barack Obama nel 2009 affrontò spese simili, con un budget stimato tra i 170 e i 200 milioni di dollari.