Silvia Scalia migliora il suo record italiano nei 50 dorso. Ai campionati di Riccione, l’azzurra abbassa il primato nazionale.
RICCIONE – Neanche il tempo di godersi il primato nazionale che Silvia Scalia decide di abbassarlo ancora una volta. A distanza di due settimane la lecchese riesce a migliorare ancora una volta il record italiano dei 50 dorso. Ai campionati assoluti di Riccione l’azzurra ha fermato il crono sul 26″67, migliorando il tempo precedente di 26″70: “Ho dato tutto e sono riuscita a limare il personale. Sarebbe stato bello partecipare ai Mondiali per nuotare la staffetta ma purtroppo non ho tenuto il tempo. Ora ci concentreremo sulla vasca lunga in vista della stagione estiva“, ha detto a caldo ai microfoni della Federnuoto.
Nuoto, Silvia Scalia la nuova primatista nazionale dei 50 dorso
Un nuovo record italiano in vasca corta viene battuto. Dopo il primato nazionale di Simona Quadarella nei 1500 stile libero, la nuova super prestazione è stata firmata da Silvia Scalia. La nuotatrice lecchese ha abbassato il limite nei 50 dorso con il crono di 26″70, migliorando il precedente tempo di 26″77 di Elena Gemo.
Dopo i tanti tentativi in passato, l’azzurra è riuscita ad entrare nella storia del nuoto italiano riuscendo ad abbassare dopo oltre dieci anni il primato nazionale nella gara più veloce del dorso. L’unico rammarico per l’atleta è quello di non essere riuscita ad ottenere il pass per i Mondiali in vasca corta ma molto probabilmente verrà convocata visto il tempo realizzato a Livorno.
Nuoto, Silvia Scalia record italiano nei 50 dorso
È stato un 2018 fantastico per Silvia Scalia che era riuscita a timbrare anche il record italiano nei 50 dorso in vasca lunga al Settecolli ma il tempo è stato migliorato agli Europei da Carlotta Zofkova. La lecchese era andata vicina al primato anche nella distanza più lunga dei 100 ma anche qui la connazionale è stata più brava di lei poco dopo.
La dorsista italiana ora deve continuare il suo percorso di crescita sperando in una chiamata per il Mondiale in vasca corta. La condizione c’è e il commissario tecnico Cesare Butini potrebbe decidere di portarla in Cina per sperare in una medaglia, anche se la concorrenza resta molto agguerrita.
