Il boma del Bayesian è stato riportato in superficie. Le indagini confermano: nessun portellone fu chiuso prima che il veliero affondasse.
Nel mondo dei superyacht, pochi nomi evocano lusso e innovazione come il Bayesian, il veliero da 56 metri di proprietà del magnate britannico Mike Lynch. Simbolo di eleganza e ingegneria navale avanzata, l’imbarcazione era caratterizzata da un boma in alluminio lungo 72 metri, tra i più grandi mai realizzati. Tuttavia, ciò che doveva essere un simbolo di eccellenza si è trasformato in tragedia.

Un veliero da sogno trasformato in incubo
La notte del 19 agosto 2024, il Bayesian è affondato al largo di Porticello, in Sicilia, provocando la morte di sette persone. L’evento ha scosso l’opinione pubblica e dato il via a un’indagine complessa e delicata. Inizialmente si è ipotizzato che forti raffiche di vento abbiano destabilizzato il veliero, facendolo inclinare rapidamente. Ma molti dettagli cruciali sono emersi solo mesi dopo, a seguito delle operazioni di recupero.
Il recupero del boma e le prime verità
A distanza di nove mesi dal disastro, il 19 maggio 2025 è stato recuperato il boma del Bayesian grazie alla gru galleggiante Hebo Lift2. L’intervento è stato condotto dai tecnici della Tmc Marine con l’obiettivo non solo di riportare in superficie il componente, ma anche di consentire agli investigatori di effettuare rilievi essenziali per l’inchiesta.
Durante i lavori, costati la vita al sub olandese Robcornelis Maria Huijben Uiben a causa dell’esplosione di una sacca di idrogeno, è emerso un dato inquietante: nessun portellone era stato chiuso nei minuti precedenti all’affondamento. Questo elemento, confermato da guardia costiera e magistratura, rappresenta una svolta nelle indagini.
Le autorità hanno ora la certezza che l’acqua sia entrata liberamente all’interno della nave, aggravando in modo irreversibile la situazione. I prossimi giorni saranno decisivi: tra il 26 e il 28 maggio è previsto il recupero completo del relitto, che verrà trasferito a Termini Imerese per ulteriori analisi.
La chiave per comprendere la tragedia del Bayesian è finalmente emersa: la totale assenza di chiusure dei boccaporti ha reso inevitabile il disastro. Un dettaglio tanto semplice quanto devastante.