Schlein e Conte rilanciano il reddito di cittadinanza nei programmi per le Regionali. La misura simbolo del M5S torna in Calabria, Toscana e forse Campania.
Mentre il governo di Giorgia Meloni si difende dalle accuse francesi di fare dumping fiscale, Elly Schlein e Giuseppe Conte riportano il reddito di cittadinanza al centro del dibattito politico. La misura simbolo del Movimento 5 Stelle, abolita all’inizio della legislatura, viene ora rilanciata all’interno delle coalizioni di centrosinistra, con l’obiettivo di introdurla su base regionale grazie all’uso di fondi europei. Il tema accende la campagna elettorale, soprattutto in Calabria e Toscana, e si prepara a entrare anche nella partita per la Campania.

Schlein e Conte “rilanciano” il reddito di cittadinanza: cosa sappiamo
In Calabria, la proposta arriva direttamente da Pasquale Tridico, europarlamentare del Movimento 5 Stelle ed ex presidente dell’Inps, considerato l’ideatore del reddito di cittadinanza. Candidato del centrosinistra contro il governatore uscente Roberto Occhiuto (Forza Italia), propone un “reddito di dignità” legato a una “vera riforma delle politiche attive“. In un’intervista al Corriere della Sera, come riportato da Today, ha spiegato che il piano sarà sostenuto da fondi europei e rafforzato da una raccomandazione della Commissione Ue.
“Conosco i numeri del reddito di cittadinanza, dell’assegno di inclusione e degli strumenti di formazione al lavoro: il gap può essere colmato senza sfasare i conti regionali o europei“, ha assicurato, anticipando le critiche sul piano finanziario. Ma dal centrodestra la risposta è stata immediata e dura. “Una grande grande sola“, ha dichiarato Occhiuto.
Presente nel programma in Toscana e arriva in Campania
Anche in Toscana il reddito di cittadinanza è tornato d’attualità, grazie a un’intesa tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Il governatore uscente Eugenio Giani, sostenuto da entrambe le forze politiche, ha inserito nel suo programma la proposta di un “reddito di cittadinanza regionale“.
Una mossa che ha permesso di saldare l’alleanza, nonostante il M5S avesse fatto opposizione alla giunta negli anni passati. Giani ha garantito che “non costerà nulla ai cittadini“, spiegando che i fondi saranno reperiti da risorse europee.
La misura, oltre a unire politicamente PD e M5S, potrebbe diventare un punto centrale anche in Campania. Non è escluso, infatti, che entri nel programma del centrosinistra guidato da Roberto Fico, ancora in fase di definizione.