Reddito di cittadinanza, Di Maio avverte: "Sei anni di galera a chi imbroglia"
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Reddito di cittadinanza, Di Maio: “A chi imbroglia 6 anni di galera”

Luigi Di Maio

Il vice premier pentastellato: “Non daremo un solo euro a chi sta a casa sul divano“.

Dopo aver “battibeccato” con il collega Matteo Salvini sulle cifre della manovra, Luigi Di Maio quest’oggi durante il question time è tornato sul tema relativo al reddito di cittadinanza.

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Queste i suoi chiarimenti, riportati dall’Ansa: “Il reddito non darà un solo euro a chi sta sul divano, perché avranno tutta la giornata impegnata per la formazione e per i lavori di pubblica utilità e non avranno il tempo di lavorare in nero. Se imbrogliano, poi, si beccano sei anni di galera per dichiarazioni non conformi alla legge“.

Reddito di cittadinanza, Luigi Di Maio: “È una misura di politica attiva del lavoro

Il ministro dello Sviluppo economico ha quindi proseguito: “Abbiamo inserito nel reddito di cittadinanza una serie di misure che contrastano i furbi. Il reddito di cittadinanza è prima di tutto una misura di politica attiva del lavoro. Siamo al lavoro per rilanciare i centri per l’impiego in collaborazione con un’università negli Stati Uniti e un confronto con il governo tedesco, che lunedì vedrà un incontro fra me e il ministro del lavoro a Berlino

Di Maio-Salvini, scontro sulle cifre

In mattinata il vice premier pentastellato era invece dovuto intervenire per correggere (a suo dire) il collega Matteo Salvini sulle cifre inserite nella nota di aggiornamento del Def per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. Il ministro dell’Interno aveva infatti parlato di 8 miliardi, mentre secondo la metà pentastellata del governo i miliardi sarebbero 10, 9 per il reddito in sé più uno per i centri per l’impiego.

Salvini e Di Maio
Fonte foto: https://www.facebook.com/Alessandro-di-Battista-Luigi-di-Maio-FANS-PAGE-provincia-Brindisi-847093732022844/

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ultimo aggiornamento: 4 Ottobre 2018 17:24

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