Reddito di cittadinanza, il nuovo taglio previsto dal governo

Reddito di cittadinanza, il nuovo taglio previsto dal governo

In condizioni di mancanza di risorse, il governo attua dei tagli dov’è possibile: il Reddito di cittadinanza potrebbe subire modifiche.

Il governo Meloni progetta di modificare ancora il Reddito di cittadinanza, apportando un ulteriore taglio per i percettori occupabili. Lo comunica il forzista Roberto Pella, parlando della manovra economica che prevede anche la misura di contrasto della povertà. Se la maggioranza dovesse approvare la proposta, coloro che hanno ricevuto fino ad oggi l’agevolazione potrebbero non ottenerla più dopo luglio del 2023.

Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

L’ipotesi del taglio ai percettori

Si parla dell’ipotesi di lasciare il sostegno agli occupabili per sette mesi anziché otto. “E’ molto probabile che accada, perché questo consentirebbe di liberare ulteriori risorse per circa 200 milioni che ovviamente andrebbero ad aggiungersi a quelle della manovra e a quelle che sono anche disposizione del Parlamento”, spiega Pella.

La decisione nasce dalla necessità di reperire fondi, indispensabili per attuare quelle misure richieste dalla maggioranza, che spesso si presentano più costose del previsto. Così, però, la situazione di molte famiglie potrebbe di certo peggiorare: sarebbero quattro famiglie su dieci a poter subire un cambio drastico nella loro vita.

Nel caso in cui la proposta venisse approvata dalla maggioranza, i percettori del reddito potrebbero vedersi scomparire a luglio quell’indennità che ricevevano fino ad oggi. La ministra Calderone ha negato che questa del taglio sia un’ipotesi in campo: “Non è questo il contesto su cui si sta lavorando, ma il governo ha bisogno di fondi, e toglierli ai tanto disprezzati percettori del reddito fa gola eccome”.