Il Reddito di Cittadinanza non accontenta tutti, anzi. Diverse persone si sono ritrovate con soli quaranta euro sulla card. Cosa non ha funzionato.
Il Reddito di Cittadinanza esordisce tra le polemiche e un malumore abbastanza diffuso. I primi a essere rimasti scontenti sono stati ovviamente gli esclusi, quelli che hanno visto respinta la propria richiesta. Ma non esultano neanche gli aventi diritto, non tutti almeno.
Reddito di Cittadinanza, tanti scontenti tra i primi destinatari
A fronte di quanto fatto sapere con le pubblicità sui canali della televisione di Stato e dai proclami in piazza, diverse persone si sono viste accreditate sulle tesse solo poche decine di euro, meno di cinquanta in alcuni casi. Uno scenario che ha fatto addirittura rimpiangere gli ottanta euro di Matteo Renzi, il provvedimento tanto criticato dal Movimento Cinque Stelle che pure, ascoltando alcuni aventi diritto al RdC, sarebbe riuscito a fare peggio.
Il peso delle aspettative sul Rdc
Sicuramente il malumore è dettato innanzitutto dalle aspettative. In pochi avevano effettivamente chiaro il funzionamento del sussidio statale. Tutti erano convinti di poter tirare in sospiro di sollievo con settecento euro (circa) in più al mese, almeno per affrontare le spese di prima necessità.
Tanti errori ai Caf
Tra i responsabili della disinformazione ci sarebbero però anche gli addetti che hanno seguito le persone nella presentazione dei moduli per la richiesta. In molti hanno fatto sapere che avevano avuto rassicurazioni dal Caf sul fatto che avrebbero avuto diritto ai bottino pieno, quasi ottocento euro, e invece si sono ritrovati con quaranta euro o poco più.
I risvolti politici (negativi) del Reddito di Cittadinanza
Inutile sottolineare come il malcontento abbia (o possa avere almeno) risvolti politici non proprio favorevoli al Movimento Cinque Stelle. Diverse persone hanno assicurato che alle urne non mancheranno di rendere noto il proprio disappunto dopo aver supportato il MoVimento fino al governo per poi ritrovarsi con cento euro in più al mese. Qualcosa di decisamente distante rispetto alle aspettative.