“Mille euro al mese per cinque anni”: la proposta di Forza Italia contro l’aborto

“Mille euro al mese per cinque anni”: la proposta di Forza Italia contro l’aborto

Forza Italia propone un “reddito di maternità” per le donne che scelgono di non abortire. Mille euro al mese per cinque anni.

Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato di Forza Italia, ha recentemente presentato una proposta di legge che istituisce un “reddito di maternità” contro l’aborto, destinato alle donne che scelgono di interrompere una gravidanza per motivi economici.

Questa misura, come riportato da Il Gazzettino, prevede un contributo di mille euro al mese per cinque anni.

Forza Italia propone un contributo economico contro l’aborto

Ma come, in questo Paese offriamo migliaia di euro incentivi a chi compra auto elettriche, bici a pedalata assistita e televisori più moderni, e ci si scandalizza se qualcuno prova ad aiutare una donna a tenere un figlio, se lo vuole tenere?“, ha dichiarato Gasparri, difendendo con fervore la sua iniziativa.

Secondo il senatore, il contributo economico mira a dare attuazione concreta alla legge 194 sull’aborto, in particolare all’articolo 5, che prevede il supporto economico per le donne in difficoltà che considerano l’interruzione di gravidanza.

La proposta di legge prevede che le donne in gravidanza, che si rivolgono ai consultori con l’intenzione di abortire, possano ricevere un contributo di mille euro al mese fino al compimento del quinto anno di età del bambino.

Il contributo aumenterebbe di 50 euro per ogni figlio successivo al primo e di 100 euro per ogni figlio con disabilità.

Il reddito di maternità sarebbe riservato alle donne cittadine italiane con un valore ISEE del nucleo familiare non superiore a 15mila euro.

Le reazioni delle opposizioni

La proposta ha immediatamente suscitato reazioni contrastanti. “Pura propaganda sulla pelle delle donne“, ha tuonato il Partito Democratico di Elly Schlein.

Il Movimento 5 Stelle ribatte definendo la proposta: “Un ricatto e un insulto, i diritti non si comprano“.

Anche Avs e altre forze politiche hanno criticato aspramente l’iniziativa, accusando Gasparri di voler “comprare il diritto di autodeterminazione delle donne“.

Le critiche non hanno però scoraggiato Gasparri, che ha ribattuto definendo “patetiche” le opposizioni. Ha inoltre sottolineato che la proposta non vieta l’aborto, ma offre un aiuto economico a chi sceglie di non interrompere la gravidanza per motivi finanziari.

Scegli l’aborto perché non sapresti come mantenere un bambino, magari il padre se ne è andato? Lo Stato ti offre un aiuto. Non ti interessa? Vai avanti nella tua scelta. Nessun obbligo“, ha concluso.