Reddito di cittadinanza a 1.850 euro senza dover cercare lavoro: ecco come funziona

Reddito di cittadinanza a 1.850 euro senza dover cercare lavoro: ecco come funziona

Sono in corso, nel Regno Unito, dei test governativi su un possibile reddito di base universale.

Autonomy, un think tank, intende condurre un test per dimostrare l’impatto dell’introduzione di un reddito di base universale. Trenta cittadini britannici riceveranno 1.850 euro al mese per due anni senza alcun obbligo di lavoro. Si tratta di un esperimento per combattere la povertà. Progetti pilota simili, finanziati dallo Stato, sono in corso in Galles, dove 500 giovani a rischio ricevono lo stesso sussidio dal luglio 2020. Ecco il funzionamento di questi esperimenti.

Il progetto del Galles

Si noti che entrambi gli esperimenti differiscono dal reddito di cittadinanza per un aspetto significativo: non richiedono ai beneficiari di cercare un impiego. Il governo laburista del Galles, guidato da Mark Drakeford, ha stanziato fino a 20 milioni di sterline (23 milioni di euro) per fornire assistenza finanziaria a 500 giovani che sono usciti dal sistema di assistenza e stanno entrando nel mondo del lavoro o nella formazione professionale senza il sostegno della famiglia. Queste persone riceveranno un assegno mensile di 1.850 euro, un orientamento finanziario personalizzato e risorse per la formazione.

Il progetto gallese mira a estendere il reddito di cittadinanza ad altri membri vulnerabili della società dopo aver valutato i risultati ottenuti. Il ministro della Giustizia sociale Jane Hutt riconosce la necessità di nuovi modi per sostenere i bisognosi durante la crisi del costo della vita. Il governo valuterà il progetto pilota e valuterà l’efficacia del reddito di base nel sostenere i soggetti più vulnerabili della società e il suo impatto sulla società nel suo complesso.

L’esperimento di Autonomy

Il progetto di Autonomy è simile a quello gallese, ma non è rivolto esclusivamente a giovani che hanno lasciato le comunità minorili. Il progetto selezionerà a caso 30 partecipanti tra i candidati, riservando il 20% dei posti a persone con disabilità. I partecipanti scelti riceveranno un assegno mensile senza alcun vincolo, se non quello di rispondere alle domande dei ricercatori durante il periodo di sperimentazione. Inoltre, i ricercatori osserveranno un gruppo di controllo che non riceverà il reddito di base. Confrontando i gruppi, lo studio vuole determinare i vantaggi e gli svantaggi del reddito di cittadinanza.

Secondo Will Stronge, direttore della ricerca di Autonomy, la società “richiederà una qualche forma di reddito di base nei prossimi anni, tra cambiamento climatico, salto tecnologico, e transizione industriale”. Stronge sostiene che la cifra di 1.850 euro sia considerevole. “Il reddito di base universale di solito copre i bisogni fondamentali delle persone, ma vogliamo vedere quale effetto ha questa somma forfettaria incondizionata sulla salute mentale e fisica delle persone“.