Draghi a Zelensky: Referendum illegali
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Draghi a Zelensky: Referendum illegali

Volodymyr Zelensky

Il premier dichiara al presidente ucraino che l’Italia non riconosce l’esito dei referendum.

Oggi il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto una nuova conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo una nota di Palazzo Chigi, la conversazione si è incentrata “sugli ultimi sviluppi della situazione sul terreno e sui referendum illegali indetti dalla Federazione Russa nelle zone occupate del Donbass, di Kherson e di Zaporizhzhia. Il presidente Draghi ha assicurato che l’Italia non riconoscerà l’esito dei ‘referenda’ e ha confermato il continuo sostegno da parte del governo italiano alle Autorità e alla popolazione ucraina in tutti gli ambiti”.

Il premier ha quindi ribadito il sostegno alla sovranità dell’Ucraina e ha dichiarato illegali i referendum non riconoscendo l’esito che vede l’annessione delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. Le autorità filorusse di queste regioni autoproclamate separatiste hanno chiesto a Mosca l’adesione alla Russia dopo l’esito dei referendum. I separatisti filorussi considerano questo evento storico e parlano di liberazione dei popoli.

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Volodymyr Zelensky
Volodymyr Zelensky

Anche l’Onu non riconosce la legalità secondo il diritto internazionale

“Le regioni di Kherson e Zaporizhzhia, così come le Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk si sono riunite a Mosca per prendere una decisione storica. Molto presto ci convertiremo in nuovi sudditi della Federazione russa. Vi racconteremo questo a breve, ma già sarà un paese molto cambiato e una storia completamente differente”, ha scritto il separatista di Kherson su Telegram.

Kiev, i governi occidentali e l’Onu però non riconoscono validi e legali i referendum indetti per legittimare l’occupazione russa nei territori ucraini. Le Nazioni Unite hanno dichiarato che il referendum non ha legittimità internazionale, “non sono legalmente accettabili secondo il diritto internazionale” ha dichiarato il sottosegretario generale dell’Onu. Per Di Carlo non si tratta di una “vera espressione della volontà popolare” ha aggiunto. Ma si tratterebbe solo di legittimare l’occupazione.

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ultimo aggiornamento: 29 Settembre 2022 12:28

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