In arrivo un "regalo" per i pensionati: a chi spetta il bonus di 154 euro
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Direttore: Alessandro Plateroti

In arrivo un “regalo” per i pensionati: a chi spetta il bonus di 154 euro

Pensione

Per dicembre 2024, è stato confermato ed è in arrivo il bonus di 154 euro per oltre 400mila pensionati a basso reddito.

A dicembre 2024, più di 400mila pensionati con redditi bassi riceveranno un beneficio importante: un bonus di 154,94 euro, esentasse e automatico.

Questo contributo, introdotto dalla Legge Finanziaria del 2001 (articolo 70, comma 7, della legge n. 388/2000), rappresenta un aiuto concreto per chi percepisce pensioni al di sotto della soglia minima stabilita dall’Inps.

L’erogazione avverrà con la rata della pensione di dicembre e non richiede domande o procedure particolari. Il calcolo si basa sui dati già disponibili nei database dell’Inps, con riferimento ai redditi registrati almeno fino al 2020.

È prevista anche un’ulteriore somma per circa 200mila pensionati che hanno compiuto 64 anni nel secondo semestre dell’anno.

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I requisiti per accedere al bonus in arrivo dicembre 2024

Il bonus di 154,94 euro, come riportato da Qui Finanza, è destinato a coloro che percepiscono trattamenti pensionistici, diretti o indiretti, sia nel settore pubblico che privato. Tuttavia, è fondamentale soddisfare alcuni criteri specifici.

In primo luogo, l’importo della pensione annuale non deve superare il trattamento minimo stabilito dall’Inps per il 2024, pari a 7.781,93 euro.

Un altro requisito chiave è legato al reddito complessivo. Il reddito personale tassabile non deve superare una volta e mezza il trattamento minimo, fissato a 11.672,9 euro annui.

Per i pensionati coniugati, il reddito complessivo della coppia non deve eccedere tre volte il trattamento minimo, ossia 23.345,79 euro. Tuttavia, in caso di separazione legale, il reddito del coniuge non viene conteggiato.

Chi è escluso dal beneficio

Nonostante la sua ampia applicazione, il bonus non è universale. Non è riconosciuto per prestazioni diverse dalle pensioni, come l’isopensione, l’Ape sociale o le pensioni erogate con il sistema del cumulo a formazione progressiva.

Sono inoltre escluse le pensioni di invalidità civile, gli assegni sociali e alcune indennità straordinarie. Per garantire una distribuzione equa, l’Inps ha effettuato verifiche approfondite sui redditi dei beneficiari. Nei casi in cui siano venuti meno i requisiti nel corso del 2024, è stato avviato il recupero delle somme indebitamente versate.

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ultimo aggiornamento: 19 Novembre 2024 16:32

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