Dopo le dichiarazioni sulle forniture di munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina, lo scontro nucleare è “a pochi passi”.
Nella giornata di ieri la vice ministra della Difesa nel governo britannico, Annabel Goldie, ha rivelato durante un’audizione alla Camera l’intenzione del Regno Unito di fornire all’Ucraina nuove armi. Tra queste, sono previste bombe e munizioni all’uranio.
La Russia è pronta a reagire: “L’Occidente sta cominciando a usare armi con elementi nucleari”.
“Tali proiettili sono altamente efficaci per neutralizzare tank e blindati moderni russi”, ha rimarcato poi Goldie in risposta al tono allarmato di lord Hylton, 90enne veterano dell’assemblea, aristocratico, ex soldato e filantropo.
Putin, pronto a combattere
“Stanno cercando di combattere questo conflitto non solo in teoria fino all’ultimo ucraino ma anche in pratica: l’Occidente sta cominciando a usare armi con elementi nucleari”, ha detto il presidente russo Putin, precisando di essere costretto a rispondere agli attacchi occidentali, se diverranno concreti.
Se la Gran Bretagna dovesse fornire munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina, “non c’è dubbio che finirà male” per Londra, tuona il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov. “Di queste forniture non ne ho sentito parlare, ma non sarei sorpreso da nulla, perché hanno completamente perso il senso dell’orientamento riguardo alle loro azioni e al modo in cui minano la stabilità strategica in tutto il mondo”, ha poi dichiarato.
Dopo le dichiarazioni sulle forniture di munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina, lo scontro nucleare è “a pochi passi”, dichiara il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ai microfoni della Tass.
