La Brexit è realtà: il Regno Unito è fuori dall’Unione Europea. Inizia ufficialmente il percorso solitario della Gran Bretagna.
LONDRA (INGHILTERRA) – Il Regno Unito è fuori dall’Unione Europea. Alle 23 del 31 dicembre 2020 è entrata in vigore ufficialmente la Brexit che sancisce definitivamente l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue.
Un lungo percorso, iniziato con il referendum, che si è concluso dopo diversi ostacoli superati. Ora il Regno Unito si prepara ad affrontare questo nuovo percorso ricco di incognite e di incertezze. E lo fa in un periodo non semplice vista la pandemia.
Accordo Londra-Madrid su Gibilterra
A poche ore dalla Brexit Londra e Madrid hanno trovato l’accordo su Gibilterra, rimasta esclusa dall’intesa con l’Unione Europea. “I controlli di frontiera tra Spagna e Gibilterra saranno aboliti“, ha assicurato il ministro degli Esteri iberico Arancha. “La sovranità di Gibilterra verrà salvaguardata“, ha aggiunto il collega britannico Dominic Raab.
Ultimo problema risolto in extremis tra Spagna e Gran Bretagna. Non dovrebbero essere più questioni irrisolte tra il Regno Unito e Unione Europea.
Johnson: “Non è la fine della Gran Bretagna come Paese europeo”
Il Parlamento europeo ha dato il proprio ok all’accordo nella giornata di martedì 30 dicembre. “Abbiamo firmato un’intesa fantastica con l’Ue. E questa non è la fine della Gran Bretagna come Paese europeo. Per molti aspetti noi siamo la quintessenza civiltà europea e continueremo ad esserlo“.
Il padre di Boris Johnson: “Sarò sempre europeo”
L’accordo tra Unione Europea e Regno Uniti non convince il padre di Boris Johnson. “Se capisco bene – ha detto Stanley – io sono francese. Mia madre è nata in Francia, sua madre era totalmente francese, così come sua nonna. Sicché, per me, si tratta di riavere qualcosa che ho già. E questo mi fa molto felice. Io sarò sempre europeo, questo è certo. Uno non può dire al popolo al popolo britannico: voi non siete europei. Avere legami con l’Unione Europea è importante“.
