La regola Ifab sul fuorigioco potrebbe cambiare. In caso di offside di pochi centimetri il potere decisionale potrebbe tornare al guardalinee.
ROMA – Anno nuovo, Var nuovo. Secondo quanto precisato da Repubblica, nelle prossime settimane potrebbe cambiare la regola Ifab sul fuorigioco. Le ultime polemiche sul ruolo dei guardalinee hanno portato l’organo internazionale degli arbitri a fare un passo indietro e a chiarire meglio la definizione di “chiaro errore”.
La regola Ifab sul fuorigioco
Attualmente la regola Ifab sul fuorigioco prevede l’utilizzo di una decina di telecamere per capire se il giocatore è oltre la linea del suo avversario anche con un solo dito del piede. Una decisione che va contro l’iniziale utilizzo del Var, come precisato dallo stesso segretario generale dell’organo Brud.
“In teoria un fuorigioco di un millimetro è fuorigioco, ma se la prima decisione è di non fischiarlo e poi il VAR deve usare 12 telecamere, vuol dire che errore chiaro ed evidente non era“. Dichiarazioni che aprono ad una modifica della regola anche se i tempi non sono brevissimi. Si è al lavoro per cercare di trovare il giusto compromesso e le nuove direttive dovrebbero partire con gli ottavi di Champions League e subito dopo nei campionati internazionali.
Il ruolo dei guardalinee
Un passo indietro che ridà il potere decisionale ai guardalinee. Gli assistenti continueranno ad alzare la bandierina al termine dell’azione ma questa volta non sarà obbligatorio l’intervento del Var. Nelle prossime settimane sarà comunicato il limite per far fermare il gioco e cercare l’aiuto del video.
Negli altri casi, invece, resta la decisione presa dal guardalinee. Un ritorno al passato con l’assistente che ritrova quella centralità nel gioco del calcio che era stata persa dopo l’introduzione da parte delle nuove regole dettate dall’Ifab a tutte le leghe che hanno deciso di introdurre la tecnologia.
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