Regolamento MotoGP 2018, cosa cambia per la prossima stagione
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Direttore: Alessandro Plateroti

MotoGP 2018, ecco cosa cambia nel regolamento

Regolamento MotoGP 2018

Il regolamento MotoGP 2018 sarà caratterizzato da diverse novità, dall’airbag obbligatorio al limite delle giornate di test, che si abbasserà nel 2019.

Con le prime sessioni di test svolte a Sepang l’edizione 2018 della Moto GP può dirsi cominciata, seppur in maniera non ancora ufficiale. Molte saranno le novità che caratterizzeranno questa stagione da tutti i punti di vista. Di seguito, riportiamo le principali modifiche apportate al regolamento MotoGP 2018.

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Airbag obbligatorio sulle tute dei piloti

Anzitutto, si è posto l’accento sul tema sicurezza introducendo l’obbligo di dotare di airbag le tute per MotoGP 2018 dei piloti, sia durante i gran premi che nel corso delle prove. Le specifiche tecniche sono state stabilite dalla Dorna mediante un comunicato ufficiale e il provvedimento è stato esteso anche alle classe 122 e Moto2. Le tute con il nuovo equipaggiamento di sicurezza, che dovrà proteggere almeno collo e clavicole, sarà obbligatorio sia per i piloti ufficiali che per quelli di riserva.

La regolamentazione dei test MotoGP 2018

Dal momento che il numero dei gran premi è stato aumentato, le giornate di test sono state contestualmente diminuite. Per quanto riguarda le prove ufficiale, nulla è cambiato. Le scuderie possono effettuare 5 giorni di test privati con i propri piloti ufficiali ma non sarà possibile effettuare alcun tipo di test durante la pausa estiva, dal 16 luglio al 2 agosto. Dopo il periodo invernale sarà possibile svolgere tre giorni di test prima della gara, mentre altri test saranno ammessi solo su circuiti dove si è già corso. Non sono ammesse prove a 14 giorni di distanza dal gran premio.

Ai team viene concesso di selezionare tre circuiti per provare in qualsiasi momento, fermo restando il limite dei 14 giorni. Inoltre potranno effettuare le prove anche tre giorni prima dei test ufficiali dopo il divieto invernale.

Regolamento MotoGP 2018
Fonte immagine: https://pixabay.com/it/motocycle-corsa-gara-pista-moto-2101565/

Riduzione dei test MotoGP 2019

La stretta sulle prove MotoGP 2018 sarà ancora più severa nel 2019. I giorni di test ufficiali condotti fuori dall’Europa passeranno da tre a due; resterà invece inalterato il limite di cinque giorni per le prove con i piloti ufficiali. Ai team verranno concessi almeno due giorni di prove nell’intervallo che va dall’ultima gara al 30 novembre; gli altri test potranno svolgersi in qualsiasi momento, purché rispettino il limite dei 14 giorni di distanza dal gran premio.

Le wild card MotoGP 2018

Il numero massimo di wild card a cui sarà concesso di correre durante la stagione è fissato a tre per ogni costruttore. I costruttori che invece beneficiano di concessioni avranno a disposizioni sei wild card. In ogni caso, i piloti wild card non potranno essere iscritti ad eventi consecutivi. Nella classe MotoGP, i piloti wild card potranno utilizzare soltanto tre motori; la meccanica, l’hardware e l’elettronica devono essere uguali a quelli delle altre moto.

Questi cambiamenti sono stati approvati il 14 ottobre 2017 al termine della riunione della Grand Prix Commission tenutasi a Motegi, in Giappone.

Fonte immagini: https://pixabay.com/it/brno-moto2-gara-corsa-pista-2818726/

 

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ultimo aggiornamento: 8 Febbraio 2018 12:08

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