Avvocati, le nuove regole per l’esame di stato

Avvocati, le nuove regole per l’esame di stato

Le nuove regole per l’esame di stato degli avvocati. Due prove orali. La data d’inizio della selezione sarà definitiva a breve.

ROMA – Sono state definite le nuove regole per l’esame di stato degli avvocati. In un primo momento la prova scritta era stata fissata per il 13-14-15 aprile, ma la terza ondata ha portato il Cts a chiedere al Governo una modifica delle modalità per evitare il rischio di assembramenti.

La richiesta è stata accettata dal premier Draghi e dalla ministra Cartabia. I due hanno lavorato a trovare una soluzione per consentire, anche se con qualche settimana di ritardo, lo svolgimento delle prove previste per consentire ai candidati di diventare avvocato.

Le nuove regole

I candidati dovranno sostenere una doppia prova ora. La prima si svolgerà con modalità di collegamento da remoto. La persona dovrà recarsi presso gli uffici giudiziari di ogni distretto di corte d’appello o presso i locali dei consigli d’ordine di avvocato per sostenere l’esame con la sottomissione. La seconda, invece, si svolgerà in presenza.

Per la prima, inoltre, sono previste tre buste e il candidato ne dovrà scegliere una e rispondere al tema. Per le persone in quarantena o isolamento fiduciario è prevista la possibilità di chiedere una nuova data. La prova dovrà, comunque, essere svolta entro 10 giorni dalla data di cessazione dell’impedimento.

Marta Cartabia

A breve la data di inizio delle prove

Le nuove regole saranno approvate nel Consiglio dei ministri di venerdì 12 marzo 2021. La ministra Cartabia, però, nei prossimi giorni dovrebbe comunicare la data di inizio delle prove. Le ipotesi fanno pensare ad uno slittamento a fine aprile o inizio maggio, ma non si esclude la possibilità di anticipare almeno la prima prova orale visto che le modalità sono a distanza.

Da parte della Guardiasigilli il massimo impegno di far svolgere queste prove in modo regolare.