“Poteva salvarsi”: la relazione dei medici sulla morte di Maradona

“Poteva salvarsi”: la relazione dei medici sulla morte di Maradona

La relazione sulla morte di Diego Armando Maradona, la commissione: “Poteva salvarsi. Nei giorni precedenti al decesso era abbandonato”.

La relazione dei medici sulla morte di Diego Armando Maradona potrebbe complicare (e non poco) la posizione di alcuni dei soggetti indagati proprio per il decesso del campione argentino. Dalla ricostruzione della commissione interdisciplinare consultata dalla Procura di San Isidro emerge con chiarezza un concetto fondamentale anche per gli inquirenti: se ricoverato, Maradona poteva salvarsi. Invece nei giorni prima della sua morte il Dios era solo, abbandonato al suo destino. Probabilmente senza adeguate cure mediche.

La relazione sulla morte di Diego Armando Maradona

La Procura generale di San Isidro ha chiesto una relazione ad una commissione interdisciplinare chiamata a fare luce sulla morte di Diego Armando Maradona. Nel documento si legge che Diego, nei giorni precedenti al tragico decesso, non era seguito adeguatamente dalla sua equipe medica. Addirittura abbandonato al suo destino.

Diego Armando Maradona

La lunga agonia

Ma c’è di più. Secondo gli esperti, Maradona sarebbe morto dopo una lunga agonia durata probabilmente dodici ore circa. Un lento collasso che sarebbe poi terminato con l’infarto e quindi il decesso.

Maradona poteva salvarsi

Alla luce di questi dati, gli esperti sostengono che Maradona avrebbe avuto maggiori possibilità di sopravvivere nel caso in cui fosse stato ricoverato in un ospedale, un centro attrezzato.

Le indagini degli inquirenti

Per la morte di Diego Armando Maradona, gli inquirenti hanno iscritto sette persone nel registro degli indagati, tra cui il medico Leopoldo Luque e la psichiatra Agustina Cosachov.

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