Il rendimento netto dei BTP

Il rendimento netto dei BTP

Il rendimento netto dei BTP: cosa rappresenta, strumenti di calcolo e dove trovare i valori aggiornati in tempo reale dei buoni del tesoro poliennali.

Il rendimento netto dei BTP: cosa rappresenta? Chiarimenti fondamentali per non incorrere in brutte sorprese al momento di sottoscrivere un investimento.

Il rendimento netto dei BTP: un elemento fondamentale

I BTP, ovvero Buoni del Tesoro Poliennali sono titoli di investimento a medio o lungo termine che forniscono all’investitore una cedola semestrale fissa. 

Si tratta di titoli piuttosto sicuri, a patto che si facciano maturare e non vendano prima della loro effettiva scadenza. Solo in questo caso infatti si incorre nell’unico rischio effettivo che i BTP presentano, ovvero il divario tra i tassi di mercato e il prezzo del titolo sul mercato stesso. Maggiore è la vita residua di un titolo messo in vendita, maggiormente l’investitore sarà esposto al rischio di mercato.

Naturalmente, i BTP con scadenza a breve o medio termine (3, 5, 7, 10 anni) saranno meno esposti al rischio di mercato e più facilmente si potrà giungere senza problemi alla loro scadenza.

Come detto i BTP generano una cedola semestrale fissa, ma molto spesso si fa confusione tra il tasso di interesse generato dal btp e il loro rendimento netto.

Rendimento netto BTP: cosa significa?

Il rendimento netto che viene indicato in riferimento a ogni BTP non esprime – come si ritiene spesso erroneamente – gli interessi che verranno generati periodicamente da quel buono.

Indica al contrario che l’intera operazione di acquisto e di maturazione di quel buono frutterà all’investitore quella percentuale su base annua rapportata al capitale investito e a tutte le possibili variazioni. Questo naturalmente se il buono acquistato viene lasciato maturare per tutta la sua durata senza rivenderlo.

BTP, rendimento netto in una formula

Quando si calcola il rendimento netto dei BTP e degli altri titoli bisognerebbe tenere conto anche delle spese e delle imposte: spese di acquisto, imposte sulla cedola, e così via. Tuttavia il sistema più semplice è quello di ricavare prima il rendimento netto dei BTP nel tempo e poi scorporare tutte le altre spese. Ecco la formula “semplificata” da utilizzare per il calcolo:

Per calcolare il rendimento netto dei BTP quindi dovremo conoscere questi valori:

C: cedola semestrale (netta)

P: somma iniziale (quanto abbiamo “versato”)

R: capitale rimborsato netto

n: anni che mancano alla scadenza

Il rendimento netto dei BTP in tempo reale

E’ possibile essere costantemente aggiornati sul rendimento netto dei BTP sul sito direttamente sulla pagina dedicata del Il Sole 24 Ore. oppure su Borsa Italiana. Nelle stesse pagine è possibile consultare anche il rendimento netto degli altri titoli di stato europei.

BTP: tempo reale non disponibile, ma possiamo aiutarci

Per loro natura i BTP sono investimenti “lunghi” e non prevedono un andamento molto variabile. Per questo avere un grafico dei loro valori, per esempio il rendimento netto dei BTP in tempo reale, non è semplice né accessibile. Tuttavia, se vogliamo avere un’idea precisa di come si sta muovendo il mercato possiamo osservare lo scenario e i dati a cui sono collegati, primo fra tutti lo spread BTP Bund, che è un po’ l’indice di riferimento per i certificati di debito statali della zona Euro.

BTP italia, rendimento netto su un sito dedicato

Di recente il sito RendimentiBTP.it ha iniziato a pubblicare una tabella aggiornata automaticamente contenente tutte le informazioni sui BTP, aggiornato in tempo reale. Come abbiamo visto poco sopra, non si tratta di un titolo con variazioni enormi, ma dal momento che i rendimenti sono legati anche all’andamento dello spread, può essere comodo per gli investitori tenerlo sott’occhio.