Asse tra Renzi e Di Maio, nel Pd qualcuno pensa all’inciucio annunciato da Matteo Salvini. Il premier Conte osserva con preoccupazione le mosse dei nuovi alleati.
Il Pd e Giuseppe Conte sono preoccupati dall’alleanza formata da Matteo Renzi e Luigi Di Maio. I due leader, nemici di sempre, si sono scoperti più vicini di quanto potessero immaginare. E la scissione in seno al Pd ha sortito alcuni effetti da non sottovalutare.
All’interno della maggioranza di governo il leader del Movimento 5 Stelle ha trovato una valida alternativa al Partito democratico. I renziani sono decisamente meno a sinistra dei dem, e questo rende il dialogo più semplice. Nonostante il volto del partito sia quel Matteo Renzi, dipinto fino a pochi giorni fa come il male della politica italiana.
Alleanza tra Renzi e Di Maio
La prima battaglia combattuta dalla nuova alleanza è stata quella sulla manovra economica. Di fronte all’ipotesi di un aumento dell’Iva, Renzi e Di Maio hanno formato un fronte compatto mettendo pressione a Gualtieri, al Pd e al premier Giuseppe Conte, costretto a convocare un vertice notturno per provare a riportare l’ordine nella coalizione.
È esagerato parlare di una vera e propria alleanza tra i due leader, ma al momento rappresentano i maggiori esponenti delle forze politiche più vicine all’interno della maggioranza di governo. Come se non bastasse Renzi ha annunciato il suo addio al Pd con un messaggio WhatsApp a Zingaretti, mentre a Di Maio ha riservato una lunga telefonata per illustrargli i piani per il futuro immediato.
L’inciucio profetizzato da Matteo Salvini
E dalle parti del Nazareno qualcuno inizia a dare credito alla profezia di Matteo Salvini, che nel mese di agosto, quando al scissione dei renziani dal Pd era una lontanissima suggestione, aveva parlato di un inciucio tra Matteo Renzi e Luigi Di Maio.
Le preoccupazioni del premier Giuseppe Conte
Le convergenze tra Italia Viva e Movimento 5 Stelle preoccupano anche Giuseppe Conte. Il Premier sa fin troppo bene che in diverse Commissioni (oltre che in Senato) i renziani possono trasformarsi nell’ago della bilancia della politica del governo giallorosso, e insieme con il Movimento 5 Stelle potrebbero formare una sorta di governo ombra.