All’assemblea nazionale di Italia Viva a Milano il partito di Renzi ha dato via alla federazione con Azione annunciando un futuro partito unico.
L’alleanza Renzi-Calenda dà vita alla federazione tra i due partiti Italia Viva-Azione. L’annuncio è arrivato ieri all’assemblea nazionale del partito dell’ex premier a Milano. Questa federazione è il preludio per una formazione di un unico partito che correrà alle europee del 2024. Secondo Matteo Renzi il Terzo Polo “sarà il primo partito” un presagio già paventato in una scorsa intervista.
“Siamo qui per proporre una federazione con Azione. Io resto in campo con l’impegno in prima persona“ ha annunciato Renzi anticipando alcune modifiche al partito. L’evento di Milano è stato chiamato #PallaAlCentro riferito alla collocazione centrista della federazione avvenuta ieri a sei anni dalla bocciatura del referendum costituzionale proposto dal governo Renzi e dalle sue successive dimissioni.
La stoccata al Pd e il ticket Moratti-Majorino a Milano
Proprio al suo ex partito Renzi rivolge il suo augurio amaro: “Vorrei fare un augurio dal cuore agli amici e ai compagni del Pd. C’è stato un tempo in cui il Pd vinceva le elezioni con il 40,8%. Avete iniziato a fare la guerra a chi vi portava a vincere e a chiamare indietro chi vi portava a perdere” ha detto criticando l’accusa arrivata dai dem che Iv e Azione potessero fare da “ruota di scorta del governo“ dopo l’incontro tra la premier Meloni e Calenda.
Il leader di Italia Viva ha anche lanciato l’argomento regionali che si terranno a Milano nel 2023 con il ticket Moratti-Majorino: “Lo sanno gli amici del Pd lombardo: se domani mattina, in un momento di rinsavimento complessivo, Majorino decide di fare il vice della Moratti, noi in Lombardia si vince e dopo 30 anni la Lombardia cambia colore. Io ci credo fino all’ultimo” insiste Renzi.
Mentre l’alleato Carlo Calenda ha commentato l’evento dicendo che “Oggi inizia un cammino comune che parte dalla federazione tra Azione e Italia Viva e arriverà alla nascita di un partito unico dei riformisti e dei liberali italiani. Concretezza e serietà contro il qualunquismo e il populismo di destra e di sinistra per dare all’Italia il futuro che merita un grande Paese europeo”.