Renzi: "Il futuro siamo noi"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Renzi: “Il futuro siamo noi”

Matteo Renzi

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi parla della manovra e del dialogo con la premier ma l’attacca sul Mes e anche del futuro del Pd.

In un’intervista rilasciata a Quotidiano Nazionale Matteo Renzi parla della collaborazione e del dialogo con il governo sulla manovra senza inciuci. Per quanto riguarda il suo ex partito invece non ne vuole sapere nulla perché il futuro, secondo l’ex premier, è del Terzo Polo. Renzi sta preparando il congresso di Italia Viva e la federazione con Azione di Calenda.

Il senatore centrista è convinto: “Alle europee del 2024 il Terzo Polo sarà il primo partito”. Nel frattempo, risponde alla neonata – e malvista – apertura al dialogo tra Calenda e Meloni sulla manovra. Secondo Renzi la legge di bilancio licenziata dal governo “è debole” e ha assicurato che non c’è alcun dubbio che Italia-Viva e Azione voteranno contro questa legge perché fanno parte dell’opposizione.

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Ma questo non preclude al Terzo Polo di sostenere il governo sui singoli emendamenti “se estenderà Industria 4.0, ripristinerà l’Unita di missione contro il dissesto idrogeologico Italia Sicura, se ci sarà più coraggio sul reddito di cittadinanza, cancellandolo e tornando al reddito di inclusione. Tutte cose che abbiamo voluto e votato in passato” precisa Renzi.

Matteo Renzi
Matteo Renzi

L’ex premier sul dialogo con Meloni: “Siamo seri anche se loro non lo sono stati con noi”

“Io poi continuo a insistere: vogliamo più soldi sulla sanità. Dire di no al Mes non significa scontentare l’Europa, significa scontentare i cittadini che hanno liste di attesa chilometriche. Il 4 dicembre a Milano in occasione dell’assemblea di Italia Viva lo diremo forte e chiaro a Giorgia Meloni: è più importante piantare bandierine antieuropeiste o proteggere i più fragili?” chiede Matteo Renzi.

Il leader di Iv, inoltre, mette in chiaro che quello tra Calenda e Meloni è stato solo un dialogo, “un incontro serio tra maggioranza e opposizione non è un inciucio, è civiltà. Saremo seri con Meloni e con Salvini, anche se loro non lo sono stati con noi” e lancia la frecciatina ai due leader di destra ricordando Meloni che urlava contro le trivelle e Salvini a Mosca contro il referendum. “Noi abbiamo uno stile diverso, e ne vado orgoglioso” rivendica l’ex premier.

Sul congresso del Pd e sul futuro segretario del suo ex partito non ne vuole parlare perché “qualsiasi dichiarazione facessi sarebbe strumentalizzata” ma aggiunge che “Tanto il futuro siamo noi del Terzo Polo”. Renzi attacca anche Conte per aver firmato il condono a Ischia e aver chiuso l’Unità di missione sul dissesto idrogeologico e si chiede come faccia a dormire la notte dopo aver fatto queste due cose che hanno portato a questo tragico evento.

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ultimo aggiornamento: 1 Dicembre 2022 11:28

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