Arriva il pronostico di Matteo Renzi sulla durata del governo che secondo lui non supererà il 2024 a causa degli screzi interni.
Il problema del governo Meloni non sarà l’opposizione, come del resto non lo è adesso, ma sarà la stessa maggioranza e i problemi interni che seppur con le buone intenzioni di nasconderli e appianarli emergono regolarmente. Dopo lo scontro sulle accise arriva quello sull’autonomia. Tra gelosie e malumori sarà questa la causa della caduta di questo esecutivo secondo Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva, in un’intervista a La Stampa, dice che non supererà il 2024.
Questo governo è “Troppo disunito, troppe polemiche, troppe tensioni” mentre per quanto riguarda la premier “dipenderà molto da lei. Ha fatto una lunga marcia in dieci anni. Nelle ultime settimane mi pare abbia ingranato la retromarcia su tutto. Per lei il 2023 sarà l’anno della verità.” E poi attacca con ironia anche chi ha contribuito alla sua vittoria dicendo: “Lo dovrà affrontare senza il suo principale alleato, Enrico Letta. Senza la fallimentare strategia di Letta, Meloni non sarebbe mai arrivata a Chigi. Il congresso del Pd finalmente restituirà Enrico ai suoi studi parigini ma priverà Meloni del suo alleato più solido».
Il leader di Iv critica la debolezza dell’alleanza
Secondo l’ex premier sarebbe stato un problema di comunicazione, eccessiva per Renzi. «Lei ha iniziato a sbagliare, come dimostra il suo eccesso di comunicazione sulla vicenda benzina. Ha detto tutto e il contrario di tutto». Poi con una punta di ironia ha aggiunto: “Per fortuna le hanno detto di fermarsi, altrimenti avrebbe anche negato di chiamarsi Giorgia.”
Il leader di Italia Viva ha detto che dare la colpa del caro carburante ai benzinai speculatori è stato “un autogol”. Questa vicenda però ha sollevato anche la “debolezza dell’alleanza” secondo Renzi perché «Berlusconi e Salvini sono due alleati non facili da gestire». Questo è stato dimostrato soprattutto dalle dichiarazioni di Squeri che ha dissociato Forza Italia dalla scelta del governo sulle accise.
«Occorre avere un progetto paese. Non l’ansia da prestazione di intervenire su tutto solo per prendere like sui social. Questa legge di bilancio azzoppa Industria 4.0 ma regala soldi alle società di calcio. Se fai la politica economica pensando a Lotito e non alla classe media è evidente che manca una strategia» ha proseguito nella critica Matteo Renzi. L’ex premier parla anche delle elezioni regionali che però secondo lui “non sposteranno nulla” mentre il vero banco di prova sono le Europee del 2024, dove il Terzo Polo confida nell’essere la rivelazione.