Inchiesta Open, Matteo Renzi contro la magistratura. L’invito ironico dai microfoni di Radio Capital:”Chi mi finanzia rischia di essere perquisito”.
Matteo Renzi non ha apprezzato i risvolti dell’inchiesta sulla Fondazione Open e le perquisizioni a tappeto in tutta Italia. Così come non ha apprezzato che nelle ultime ore sia venuta alla luce la notizia di un prestito da settecentomila euro che avrebbe usato per l’acquisto di una casa.
Inchiesta Open, Renzi: “Non credo al sabotaggio per bloccare Italia Viva, però…”
E il suo malcontento Matteo Renzi è tornato ad esprimerlo ai microfoni di Radio Capital, dove si è lanciato in una serie di attacchi velati contro la magistratura.
“Io non credo al sabotaggio per bloccare Italia Viva, però… […]. Alle aziende dico non finanziate Italia Viva se non volete passare guai. Chi finanzia Renzi è uno che rischia la perquisizione”.
Prestito di 700.000 euro per l’acquisto di una casa, Renzi: “Non ho niente da nascondere e non ho mai parlato di complotto”
Renzi ha poi parlato dell’ultima ora sul caso Open, ossia sul prestito per l’acquisto di una casa. Operazione finita puntualmente nel mirino delle autorità.
“Guarda caso dopo che ho criticato la magistratura esce da qualche ufficio giudiziario una cosa di un anno e mezzo fa sulla mia casa […]. Io non ho niente da nascondere e non ho mai parlato di complotto, ma di coincidenze, questo sì”.
L’ultimo affondo: “Ma non vi sembra curioso che uno possa ricevere “avvertimenti” di questo genere?”
L’affondo di Renzi contro la magistratura prosegue poi su Facebook, dove il leader di Italia Viva parla di avvertimenti ricevuti.
“Ho criticato l’invasione di campo di due magistrati nella sfera politica e la risposta è la diffusione di miei documenti privati personali. Brivido! Tuttavia non ho segreti. La mia casa, le mie auto, la mia Vespa: tutto è perfettamente regolare. Quando ho avuto un prestito, fatto con una scrittura privata, l’ho onorato restituendolo in cinque mesi. Guadagno molto bene, non ho niente da nascondere. Ma non vi sembra curioso che uno possa ricevere “avvertimenti” di questo genere?”.