Lega a Berlusconi: “Nessuna nuova maggioranza. Dopo Conte solo il voto”

Lega a Berlusconi: “Nessuna nuova maggioranza. Dopo Conte solo il voto”

ROMA – Il Centrodestra è pronto a spaccarsi. La replica della Lega alle parole di Silvio Berlusconi è stata immediata con il Carroccio che ha ribadito come “non esistono i presupposti per formare una nuova maggioranza. Dopo Conte ci sono solo le elezioni“.

Un pensiero che a via Bellerio c’è ormai da molto tempo con il partito di Matteo Salvini che insiste per tornare alle urne il prima possibile: “La strada maestra è il voto – dicono fonti leghiste citate da La Repubblicavogliamo mandare a casa un governo che blocca tutto. Si tratta di una cosa vitale per il nostro Paese“. E sul Mes dal Carroccio ripetono: “La posizione espressa da Forza Italia è contro l’interesse nazionale“.

Il Centrodestra si spacca?

Il Centrodestra è ormai diviso in due. Da una parte ci sono Lega e Fratelli d’Italia che continuano la loro politica contro questo Governo. Dall’altra Forza Italia che sta attuando un’opposizione diversa da quella degli alleati non chiudendo le porte ad una collaborazione con l’attuale maggioranza e, soprattutto, ad un nuovo esecutivo senza andare al voto.

Una posizione non condivisa da Salvini e da Giorgia Meloni che continuano ad insistere sul bisogno di tornare alle urne in poco tempo.

An Milano 09/05/2014 – arrivo di Silvio Berlusconi alla Fondazione Sacra Famiglia per lo svolgimento dei servizi sociali stabiliti dal Tribunale / fotoAndrea Ninni/Image nella foto: Silvio Berlusconi

La manifestazione del 4 luglio

Divisioni che non frenano la manifestazione del 4 luglio. Il Centrodestra scenderà in piazza il primo sabato del mese per protestare contro l’attuale esecutivo. Si tratta di un evento organizzato ormai da diverso tempo con la coalizione che dovrebbe presentarsi insieme nonostante le frizioni che si registrano all’interno.

Posizioni diverse tra i partiti anche se, al momento, non sembra esserci aria di separazione tra Forza Italia e gli altri due partiti di Centrodestra. In attesa del voto di settembre che potrebbe essere il primo vero banco di prova.