Confesercenti, in arrivo 6,8 miliardi con le quattordicesime

Confesercenti, in arrivo 6,8 miliardi con le quattordicesime

Confesercenti sulle quattordicesime: in arrivo 6,8 miliardi. Soldi che potrebbero rilanciare il turismo italiano.

ROMA – E’ stato pubblicato il nuovo report di Confesercenti sulle quattordicesime dopo un sondaggio effettuato da Swg. Secondo il rapporto citato dall’Ansa, la mensilità in arrivo tra giugno e luglio dovrebbe interessare oltre 7 milioni di italiani e potrebbe rilanciare il turismo.

Nelle tasche delle famiglie dovrebbero entrare circa 6,8 miliardi e parte di questi soldi (2 miliardi n.d.r.) dovrebbero essere investiti nelle ferie. Il resto dovrebbe essere diviso tra risparmi in caso di una nuova risalita dei contagi e di conseguenza altre restrizioni e conti rimasti in sospeso per la crisi innescata dalla pandemia.

Il turismo prepara la ripartenza

Il turismo prepara la ripartenza. L’estate potrebbe coincidere con la definitiva ripresa di un settore che ha sofferto gravemente la pandemia.

Le riaperture e il green pass dovrebbero consentire all’Italia di poter puntare sul turismo per far rinascere la propria economia almeno in questo terzo trimestre dell’anno. Le previsioni sono sicuramente positive e nelle prossime settimane potrebbero arrivare anche i primi dati per chiarire se le ipotesi avanzate da premier e Mef saranno rispettate.

Soldi euro

L’incognita della variante Delta

Ripartenza che potrebbe essere condizionata dalla variante Delta. In molti Paesi, infatti, i numeri sono in risalita e il ministro Speranza non ha escluso l’introduzione di altre misure nei confronti degli Stati che hanno dei numeri più alti proprio per la mutazione.

Restrizioni che rischiano di frenare la ripresa economica. Le prossime settimane in questo senso saranno decisive, ma lo sguardo degli esperti economici è rivolto soprattutto al prossimo autunno. Il colpo di coda della pandemia, infatti, è atteso alla fine dell’estate e non si escludono ulteriori misure di contenimento per cercare di evitare la risalita della pressione sui servizi sanitari. E queste rischiano di essere il definitivo colpo di grazia all’economia italiana.