Report, dubbi su Salvini: il consenso è frutto di profili falsi e bufale sui social?

Report, dubbi su Salvini: il consenso è frutto di profili falsi e bufale sui social?

I dubbi di Report su Matteo Salvini. Utenti falsi e fake news per alimentare i consensi sui social network?

Torna a fare notizia Report, che nell’ultima puntata andata in onda sulla Terza Rete ha preso in analisi la grande crescita di Matteo Salvini sui social network. E il dubbio che solleva la trasmissione non è da sottovalutare. L’ipotesi, o meglio il sospetto, è che dietro la grande ascesa del Carroccio ci sia una strategia social costruita partendo da account falsi sui social e bufale distribuite ad opera d’arte.

Report, dubbi sui social di Matteo Salvini

Dopo l’inchiesta sui rapporti tra la Lega e la Russia, Report ha analizzato la strategia social della Lega. Al centro dell’indagine c’è l’attività di Luca Morisi, il responsabile della comunicazione di Matteo Salvini.

L’ipotesi è che per far aumentare l’autorevolezza della pagina, i canali social di Salvini siano stati spinti con l’acquisizione di utenti fittizi e la distribuzione di notizie false dirette alla pancia degli utenti dei social network.

Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial

Utenti falsi e fake news per costruire il consenso sui social

La pista degli utenti fake sembrerebbe trovare una labile conferma nel fatto che molti profili avviano appena dieci follower o meno. Su pagine che raccolgono l’interesse dei follower reali si condividono invece notizie, alcune delle quali false, che mirano ad ampliare il consenso nei confronti del leader della Lega.

Il vantaggio di avere account falsi che seguono la pagina Facebook (o Instagram o Twitter) è quello di aumentare l’autorevolezza della pagina in questione. Intercettando un flusso di reazioni, l’algoritmo di Facebook tende a ritenere credibile (e quindi a premiare in termini di visibilità) un dato post o contenuto condiviso.

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