Il nuovo report dell’Inail sugli infortuni sul lavoro. I numeri sono in aumento con la ripartenza. Nei primi sette mesi 677 decessi.
ROMA – E’ stato pubblicato il nuovo report dell’Inail sugli infortuni sul lavoro. Come riportato da La Repubblica, nei primi sette mesi dell’anno ci sono stati 677 decessi (-5,4%), in calo rispetto al 2020. Sono in aumento, invece, le denunce presentate (+8,3%) e le patologie di origine professionale denunciate (+34,4%).
Un incremento, come precisato dallo stesso Istituto, fortemente condizionato dal coronavirus e numeri che devono essere con le molle almeno per quanto riguarda il confronto. Per esempio, il dato delle morti è superiore a quello del 2018 e 2019, gli ultimi anni prima della pandemia.
Gli infortuni in itinere
Sono in aumento anche gli infortuni itinere, cioè tra l’abitazione e il posto di lavoro. Nel primo bimestre dell’anno, anche per l’uso dello smart working, aveva portato ad un calo del 33%, mentre da marzo a luglio c’è stato un aumento del 66%. Anche in questo caso, però, il confronto resta da prendere con le molle visto che la pandemia nel 2020 ha portato la maggior parte degli italiani a lavorare da casa.
Un dato più completo, dunque, si potrà avere solamente nel prossimo anno visto che il 2020 resta l’anno più complicato per il coronavirus e in questo 2021 sono ripartite tutte le attività e la maggior parte in presenza.
Il confronto con il Governo
Numeri che spingono i sindacati ad avere un confronto con il Governo già nelle prossime settimane. Da tempo le parti sociali chiedono maggiore sicurezza sul posto di lavoro e per farlo servono sicuramente misure più dure nei confronti degli imprenditori che non rispettano le leggi.
In attesa di arrivare ad un compromesso, i dati degli incidenti rischiano di salire e per questo motivo a fine anno si potrebbe avere un numero più alto rispetto agli anni precedenti.