Il report dell’Inail sugli infortuni sul lavoro per Covid: da inizio pandemia sono morte 811 persone.
ROMA – E’ stato pubblicato il report dell’Inail sugli infortuni sul lavoro per Covid. Come riportato dall’Ansa, da inizio pandemia sono oltre 191mila le denunce pervenute all’Inail e sono pari al 3,1% dei contagiati nazionali comunicati dall’Iss alla stessa data.
I decessi, invece, sono stati 811, pari ad un quarto degli infortuni sul lavoro con esito mortale denunciati da gennaio 2022. Un’incidenza dello 0,6% rispetto al complesso dei morti nazionale per Covid. Bisogna sottolineare come nel 2021 c’è stato un calo dei casi mortali del 57,2%.
La maggior parte dei decessi tra il personale sanitario e socio-assistenziale
Il report dell’Inail ha sottolineato come il quarto delle morti (25,8%) è avvenuto tra il personale sanitario e socio-assistenziale. La maggior parte ha riguardato gli uomini di età compresa tra i 50 e i 64 anni. Da evidenziare come tra gli under 35 il dato è solo dello 0,6%.
Per quanto riguarda, invece, tutti i contagi sul lavoro, la quota delle donne è superiore al 60% e la componente femminile supera quella maschile in quasi tutte le zone d’Italia. Le uniche regioni dove non si registrano questi numeri in Calabria, la Sicilia e la Campania.
Numeri destinati ad aumentare nel 2022
I numeri, visti i casi registrati in queste prime settimane del 2022, sono destinati sicuramente ad aumentare. Vedremo se a fine anno, almeno per quanto riguarda i casi, si assisterà ad un incremento importante. Molto probabilmente per quanto riguarda i decessi si avrà un calo anche per i vaccini.
Naturalmente si tratta di ipotesi che dovranno essere confermate in futuro, ma quasi tutto dipenderà anche dai casi che saranno registrati nei prossimi mesi. E solo in base ai report dell’Inail capiremo se il trend sarà confermato oppure ci sarà una cambio di passo.