Vaccini, il nuovo report dell’Iss

Vaccini, il nuovo report dell’Iss

E’ stato pubblicato il nuovo report dell’Iss sui vaccini: dopo 105-112 dalla prima dose il rischio contagio si riduce dell’80%.

ROMA – E’ stato pubblicato il nuovo report dell’Iss sui vaccini. Come riportato da La Repubblica, nel rapporto è precisato che dopo 105-112 giorni dalla somministrazione della prima dose il rischio di contagio si riduce dell’80%.

Si tratta di un documento redatto dal gruppo di lavoro Sorveglianza vaccini Covid-19 e va a sostituire quello del 15 maggio. Gli approfondimenti continueranno nelle prossime settimane con l’obiettivo di rendere noti ulteriori numeri sull’effetto delle somministrazioni.

Il report

Nel report è precisato che “a partire dai 105-112 dalla vaccinazione si osserva un ulteriore riduzione del rischio di diagnosi, con un effetto simile negli uomini, nelle donne e in persone in diverse fasce di età“. L’altro dato positivo riguarda sicuramente quello dei decessi con la possibilità di morte scesa del 95%. Numeri molto simili anche sul rischio dei ricoveri ordinari e in terapia intensiva.

Gli studi continueranno nelle prossime settimane con l’obiettivo di capire meglio gli effetti delle somministrazioni e verificare un possibile aumento delle percentuali individuati con quest’ultimo report.

Vaccino

L’Italia corre sui vaccini

Un report che potrebbe portare l’Italia ad accelerare ancora di più sui vaccini. Nel primo weekend di giugno, anche grazie ai diversi open day organizzati, il Paese è riuscito a superare quota 600mila somministrazioni al giorno e presto il numero dovrebbe aumentare ancora di più.

Nei prossimi giorni, infatti, sono attese oltre 4 milioni di dosi. Un dato che porterà le Regioni ad affrontare con più tranquillità il periodo dal 7 al 13 giugno e ci aspettiamo anche cifre più alte per quanto riguarda le vaccinazioni. Accelerazione che, secondo i calcoli di alcuni esperti, potrebbe portare all’immunità di gregge a fine agosto. Ma su quest’ultimo dato i numeri sono in continuo aggiornamento e giugno e luglio possono essere due mesi cruciali per uscire dalla pandemia.