Respinta la richiesta di archiviazione dell’indagine relativa alla morte di Ilaria Alpi. Il giudice ha disposto dei nuovi accertamenti.
ROMA – Respinta la richiesta di archiviazione dell’indagine relativa alla morte di Ilaria Alpi. Il gip di Roma, Andrea Fanelli, ha predisposto ulteriori accertamenti per verificare un possibile collegamento con l’omicidio del giornalista Mauro Rostagno, avvenuto nel 1988.
La Procura di Roma non esclude un collegamento tra le due vicende anche se al momento è difficile ipotizzare punti comuni. Il cronista è stato ucciso dalla mafia mentre la collega in Somalia sei anni dopo.
L’uccisione di Ilaria Alpi ordinata dalla mafia?
Le indagini sulla morte di Ilaria Alpi proseguono ormai da oltre 20 anni e non è mai stato trovato un collegamento con la mafia. Il Gip, comunque, non vuole escludere nulla e per questo ha deciso di archiviare la richiesta di mettere fine alle indagini e di conseguenza chiudere il caso sulla morte della giornalista.
Una posizione condivisa anche da tutte le federazioni dei cronisti e dai familiari che da tempo aspettano giustizia per Ilaria ma anche per il suo operatore Miran Hrovatin. Si cerca di scoprire eventuali collegamenti con la morte di Mario Rostagno, giornalista che è stato ucciso dalla mafia sei anni prima di Ilaria.
I dubbi della magistratura
I dubbi sulla morte di Ilaria Alpi restano. Le indagini della giornalista hanno toccato sempre argomenti molto delicati come il traffico di armi o i rifiuti tossici che avrebbero visto la complicità anche dei servizi segreti italiani. Proprio questi temi rischiano di essere stati decisivi per la morte della cronista avvenuta nei pressi di Mogadiscio.
Nessuna archiviazione ma una nuova indagine per cercare di capire cosa sia realmente successo in Somalia. La decisione è stata presa anche grazie all’aiuto della madre di Ilaria che da tempo si sta battendo per trovare i colpevoli dell’omicidio della figlia.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/ilarialpi/
