Programma di governo, resta (anche) il nodo decreto Sicurezza tra Pd e Movimento 5 Stelle. Poi si dovrà definire la squadra dei ministri.
Decreto Sicurezza, c’è ancora distanza tra Pd e Movimento 5 Stelle. E il tempo stringe. Mentre gli iscritti del M5S sono alle prese con il voto sulla piattaforma Rousseau, tra Pd e Movimento 5 Stelle vanno avanti le trattative per il programma di governo. I pentastellati speravano probabilmente di blindare il documento nella giornata di ieri, così da poter presentare agli iscritti un programma definitivo e tendenzialmente dettagliato su cui votare.
Programma di governo, Pd e Movimento 5 Stelle ancora divisi sul decreto Sicurezza (uno e bis)
Invece restano ancora da sciogliere, almeno secondo il Pd, i nodi più delicati del programma di governo. Uno su tutti quello legato al superamento dei due decreti Sicurezza varati e promossi da Matteo Salvini.
Anche alla vigilia del voto su Rousseau e dopo che Conte e Di Maio avevano provato ad abbassare i toni, il Segretario del Pd Nicola Zingaretti si è limitato a leggere poche righe dicendosi soddisfatto del lavoro svolto ma sottolineando come la strada per un programma realmente condiviso sia ancora lunga.
Trattative in corso
E il riferimento, senza troppo giri di parole, è stato anche ai decreti Sicurezza. Il Partito democratico ne chiede la cancellazione, il Movimento (probabilmente spalleggiato da Conte) non ci sta. Una delle soluzioni potrebbe essere quella di procedere alle modifiche indicate anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma la sensazione è che i dem vogliano alzare la posta.
Negli ultimi giorni ha preso piede l’ipotesi di una nuova legge sui migranti, un rilancio che ha riportato i giallorossi a una fase di stallo difficile da superare.
La palla passa al premier incaricato che potrebbe aver sentito sul tema anche la delegazione di LeU, incontrata nella serata del 2 settembre.