Adesso è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno per una polmonite bilaterale.
Finisce in mezzo a una strada dopo essere stata sfrattata dal suo appartamento. Questo accade dopo che suo marito muore a causa di un tumore, trovandosi improvvisamente vedeva e senza un posto in cui dormire. Decide così di dormire per tre mesi nella stazione ferroviaria di Agropoli, in provincia di Salerno, ma le sue condizioni di salute precipitano.
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Un racconto tragico
A raccontare la sua storia è la sorella Silvana, che in un’intervista al quotidiano La Città spiega che la donna viene seguita adesso da una dottoressa nell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove respira con i macchinari.
“Speriamo ce la faccia. Siamo preoccupatissimi. I medici ci chiedono pazienza. Dobbiamo aspettare, pregare e sperare”, dice, raccontando le condizione della sorella le cui condizioni sono precipitata a causa di una polmonite bilaterale.
La donna confessa che sua sorella si era rivolta a diversi politici chiedendo aiuto, chiedendo sostegno anche al comune di Agropoli, dove l’hanno “trattata come una fannullona”. “Lei chiedeva aiuto per avere una casa, loro rispondevano che non voleva lavorare”.