Riace non è più il “paese dell’accoglienza”. Il sindaco ha deciso di togliere il cartello e sostituirlo con uno dedicato ai santi Cosma e Damiano.
RIACE (REGGIO CALABRIA) – Riace non è più il “paese dell’accoglienza”. La nuova giunta comunicale guidata dal sindaco filoleghista, Antonio Trifoli, ha deciso di togliere il cartello presente all’entrata della cittadina calabrese e sostituirlo con uno dedicato ai Santi Cosma e Damiano.
La ‘cerimonia di inaugurazione’ di questo nuovo cartello è avvenuto nella mattinata di lunedì 23 settembre 2019 quando insieme ai sacerdoti don Giovanni Coniglio e don Giovanni Piscioneri il sindaco mette definitivamente fine al modello di Riace.
Riace non è più il “paese dell’accoglienza”. Il Comune si difende dalle critiche
Non sono mancate le polemiche e le critiche per la decisione da parte del Comune. Il sindaco Trifoli, però, si è difeso smentendo l’ipotesi di una scelta politica. La sostituzione del cartello, infatti, si collega ai 350 anni dall’arrivo a Riace delle reliquie dei due Santi Medici. In città a Cosma e Damiano è stato dedicato un Santuario con la festa che si svolge sia a maggio che a settembre dal 25 al 27.
Ma sicuramente il cambio al vertice del paese ha portato una differente visione politica con Riace che non è più il paese dell’accoglienza.
Riace cambia e la nuova giunta abbandona il ‘modello dell’accoglienza’
Il ‘modello dell’accoglienza a Riace non esiste più. L’arresto di Mimmo Lucano ha portato all’elezione di un partito supportato dalla Lega. Una chiara presa di posizione da parte dei cittadini che hanno deciso di portare un cambiamento nel paese.
Ma l’ex sindaco non ha nessuna intenzione di abbandonare la sua politica in favore dei migranti. La revoca del divieto di dimora potrebbe consentire a Lucano di aprire un nuovo modello di accoglienza senza il coinvolgimento della politica.
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