Rialzo record per le bollette dell’energia. Nell’ultimo trimestre le tariffe saliranno oltre il 10%.
ROMA – Rialzo record per le bollette dell’energia. Come riferito da La Repubblica, nell’ultimo trimestre (1° ottobre-31 dicembre) le tariffe dell’elettricità saliranno del 15,6% per l’elettricità e dell’11,4% per il gas naturale.
Un aumento che sembra essere strettamente legato alla fine del lockdown, alla ripresa delle attività economiche e al conseguente aumento della domanda di energia. Un incremento record che arriva dopo il crollo dei prezzi registrato nella fase più acuta dell’emergenza Covid.
Arera: “Graduale rialzo delle quotazioni”
L’aumento è stato segnalato dall’Arera che con una comunicazione ufficiale ha precisato: “Dopo il crollo dei prezzi registrato nei mercati energetici all’ingrosso nella fase più acuta dell’emergenza Covid, la ripresa dei consumi di energia, che conferma la ripartenza dell’economia in Italia e in Europa, ha quindi portato ad un graduale rialzo delle quotazioni. L’effetto complessivo risulta particolarmente marcato nei mercati del gas naturale e della CO2 e si è riflesso, conseguentemente, anche nel mercato elettrico“.
Coldiretti: “Il costo dell’energia si riflette in tutta la filiera”
La notizia è stata commentata anche da Coldiretti. “Il costo dell’energia – si legge in una nota dell’associazione riportata da La Repubblica – oltre a ridurre il potere di acquisto dei cittadini, si riflette in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole che la trasformazioni e la distribuzione“.
“Una stangata record – ha aggiunto l’Associazione Consumatori – che non ha precedenti. Un primato assoluto. Mai, da quando ci sono gli aumenti trimestrali dall’Authority, ossia dal gennaio 2013, si sono verificati rialzi così elevati che per le famiglie sono una spesa maggiorata di 166 euro in più all’anno“.
Un incremento che non aiuta gli italiani alle prese con i problemi economici causati dal coronavirus. Un rialzo record dovuto alla ripresa delle attività dopo il lockdown. Un ritorno alla normalità che ha portato all’aumento della domanda.
