Il PD si spacca di fronte al sì al riarmo in Europa: 11 deputati si ribellano a Schlein, non astenendosi.
Il Parlamento europeo ha deciso di sostenere i nuovi investimenti in difesa e di appoggiare ancora l’Ucraina nella guerra contro la Russia. Il sì al riarmo spacca il Pd in quanto 11 deputati si ribellano a Elly Schlein e non si astengono dal voto.
PD si spacca sulla questione riarmo: 11 deputati contro Elly Schlein
Pieno sostegno agli investimenti in difesa e appoggio all’Ucraina: queste sono le due risoluzioni che sono passate a Strasburgo e che hanno – nei fatti – ha creato una spaccatura all’interno del PD: 11 deputati del partito democratico, infatti, hanno votato, schierandosi, in sostanza, contro Elly Schlein, che aveva proposto l’astensione.

Anche se il piano di riarmo non ha ottenuto l’approvazione vera e propria, c’è da dire, però, che negli ultimi giorni, il Parlamento europeo ne ha discusso in maniera approfondita, tant’è che l’Assemblea di Strasburgo ha dato il via libera di principio.
La risoluzione, nei fatti, si pone come risposta ai rischi geopolitici che si stanno figurando negli ultimi tempi, alla luce del conflitto iniziato dalla Russia contro Ucraina.
Una spaccatura trasversale nelle forze politiche italiane
Non solo il partito democratico si è spaccato di fronte alla risoluzione, bensì anche altri partiti che fanno parte della maggioranza e dell’opposizione.
Però, c’è da dire, che il Partito Democratico ha registrato la spaccatura più notevole. Tra gli 11 deputati che hanno remato contro Elly Schlein possiamo trovare Antonio De caro, Giorgio Gori, Elisabetta Gualmini, Lucia Annunziata, Stefano Bonaccini, Giuseppe Lupo, Pierfrancesco Maran, Pina Picierno, Irene Tinagli, Raffaele Topo e Alessandra Moretti.
Lucia Annunziata, però, ha comunicato di aver corretto successivamente il voto, passando, quindi, dal si all’astensione, anche se il verbale riportava diversamente.