Le dichiarazioni di Riccardo Montolivo sulla stagione del Milan: da Montella a Gattuso passando per la fascia di capitano.
Intervenuto ai microfoni de Il Corriere della Sera, Riccardo Montolivo ha parlato del Milan e della stagione in corso, parlando ovviamente anche della sua soddisfazione per aver finalmente trovato gli applausi dei tifosi.
Un Milan di ‘vecchi’ e ‘nuovi’? No grazie
Riccardo Montolivo ha voluto specificare come nel Milan non esistano più anime, uno storica e una costruita dal mercato estivo come suggeriscono i giornali. Soprattutto nell’ultimo periodo di tempo la squadra sta trovando la propria anima e un’unità insperata a inizio stagione.
“Tutti stiamo rendendo meno di quello che possiamo. Non mi va di fare distinzioni tra vecchi e nuovi, questo è stato un argomento usato all’esterno, ma prima la smettiamo di ragionare in questi termini meglio è per tutti. Ciascuno di noi deve lavorare su se stesso, pensare: cosa posso fare io per la squadra e non cosa la squadra può fare per me”.
“La società ha scelto i nuovi ma anche i vecchi – ha proseguito Montolivo -, selezionandoli perché facessero parte di questa squadra. È chiaro che gli investimenti vanno difesi, ma siamo sempre stati tranquilli che il momento sarebbe arrivato per tutti. Lo spogliatoio è stato unito e sano sin da subito perché è composto da persone perbene. I nuovi acquisti sono stati selezionati su criteri tecnici, ma anche umani“.
E Riccardo Montolivo si gode (finalmente) gli applausi
Riccardo Montolivo ha poi parlato della sua personalissima stagione, una delle migliori forse dal suo arrivo in rossonero: “Me la godo, ma so che arriveranno anche i momenti duri. È stata una soddisfazione perché l’estate è stata molto difficile, poi sono stato diverse partite senza giocare: il momento di difficoltà mi ha fatto crescere, ho dovuto lavorare su me stesso, senza cercare alibi“.
Bonucci capitano – “La società voleva identificare il capitano con un nuovo acquisto, per dare un’immagine nuova. Con Leonardo abbiamo un rapporto molto sincero: abbiamo avuto dei chiarimenti, ma nessun problema. Credo che non avere più la fascia abbia levato dei pregiudizi nei miei confronti. Sono stato visto con occhi diversi“.
E la frecciatina a Montella
Montolivo ha poi chiuso con una frecciatina indirizzata a Vincenzo Montella commentando il cambio modulo dopo la sconfitta in campionato contro la Lazio: “Sono state decisioni prese per cercare un’identità che non riuscivamo a trovare. Credo che il cambio di modulo abbia portato difficoltà maggiori, anche perché avevamo svolto tutto il ritiro in un certo modo e a metà settembre ci siamo trovati a cambiare completamente. Abbiamo perso ulteriore tempo, poi ulteriore fiducia, è stata tutta una rincorsa“.