Toyota, altro maxi richiamo: coinvolti oltre due milioni di veicoli
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Toyota, altro maxi richiamo: coinvolti oltre due milioni di veicoli

Richiamo Toyota

L’azienda giapponese ha disposto il rientro di Auris e Prius ibride costruite tra il 2014 e il 2018 per un problema al software di controllo che potrà essere aggiornato in concessionario.

Nuovo richiamo di modelli Toyota. La Casa giapponese ha ordinato il rientro di quasi due milioni e mezzo di unità in tutto il mondo per un possibile malfunzionamento del software del sistema di controllo. Si tratta del secondo richiamo nel giro di un mese dopo quello che ha coinvolto circa un milione di unità a rischio incendio agli inizi di settembre.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Le cause del richiamo Toyota Prius e Auris

In una nota stampa, la Casa giapponese ha fatto sapere che in alcuni (rari) casi, l’errato funzionamento del software – attribuibile al calore eccessivo – potrebbe tradursi in un mancato passaggio alla modalità ‘failsafe’. Ciò comporterebbe una perdita di potenza da parte del motore e la possibilità che lo stesso vada in stallo. Anche in questa evenienza, il sistema frenante resta attivo e funzionante ma uno stallo improvviso ad alta velocità aumenta di molto il potenziale rischio di collisione con altri veicoli.

La Toyota ha anche sottolineato come il problema non abbia sin qui causato alcun incidente; i proprietari dei modelli coinvolti nel richiamo saranno contattati direttamente del costruttore, così da potersi poi recare presso il concessionario a loro più vicino per effettuare l’aggiornamento del software.

Buona parte dei veicoli che verranno richiamati erano già stati oggetto di un aggiornamento tra il 2014 ed il 2015 ma, come precisato dalla Toyota, gli interventi effettuati allora non prevenivano lo scenario che ha poi generato il nuovo richiamo. Anche il ministro dei trasporti giapponese ha ribadito come non si siano verificati incidenti; al contempo, si sono registrati a livello locale tre casi di problemi al software, pur senza particolari conseguenze.

Richiamo Toyota
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/portugalmotorsport/7830547894

Richiami Toyota Auris e Prius per aggiornamento del sistema

L’operazione coinvolgerà 2.4 milioni di unità, la maggior parte delle quali (1.25 milioni) in Giappone e negli Stati Uniti (830.000). In Europa, il richiamo riguarderà 290.000 veicoli. Per quanto concerne l’Italia, il richiamo dovrebbe interessare un numero non particolarmente elevato di autovetture, ossia circa 20.000, per lo più taxi.

Si tratta di modelli ad alimentazione ibrida di Toyota Auris, Prius e Prius + prodotti tra l’ottobre del 2008 e il novembre del 2014. Si tratta per lo più di una misura volontaria dal carattere preventivo. La Casa giapponese, con l’inasprimento delle norme sulla sicurezza, preferisce procedere quanto prima a quello che – nei fatti – sarà un semplice aggiornamento.

Riccardo Taglioni, Manager Communitation & External Affairs di Toyota Motor Italy, in un’intervista rilasciata all’AGI, ha spiegato: “Si tratta di un semplice aggiornamento, da effettuare in pochi minuti presso il proprio concessionario. L’annuncio è stato dato nel rispetto delle rigide norme di sicurezza a livello mondiale. L’azienda ha deciso di occuparsene in prima persona, anche in relazione alle auto già assemblate e vendute. Non si è verificato alcun incidente in relazione a questo problema”.

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/eddie_pham/16339337067

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/portugalmotorsport/7830547894

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 5 Ottobre 2018 15:44

Emissioni, il Parlamento Europeo approva riduzione del 40% entro il 2030

nl pixel