Delivery, cosa si nasconde negli zaini dei rider? L’orrida notizia

Delivery, cosa si nasconde negli zaini dei rider? L’orrida notizia

Da un’analisi del laboratorio SiLa emerge che in ogni contenitore dei rider si nascondono “colonie di 200 batteri”.

Super rapidi per consegnare gli ordini dei clienti, perché in caso contrario i rider del food delivery rischierebbero di essere licenziati. Ma, nonostante il punto a loro favore sulla velocità, questa si rivela come un fattore scatenante della scarsa igiene all’interno dei loro zaini.

rider moto consegne

Scarsa igiene negli zaini dei rider

Su richiesta della rivista di enogastronomia Il Gambero Rosso, il laboratorio SiLa di Roma di analizzare uno degli zaini termici che usano i rider, e il risultato è stato raccapricciante. “Chi mangerebbe del cibo sapendo che è stato trasportato in un cubo che ospita più di 200 colonie di batteri?”, chiede la rivista.

La sicurezza alimentare e l’igiene dei contenitori dove viene riposto il cibo durante il trasporto, lasciano desiderare. “Le norme ci sono e anche stringenti, purtroppo però le aziende di fatto non le rispettano. Come dimostrano le analisi”, spiega Il Gambero Rosso. La maggior parte dei batteri è stata trovata soprattutto sul fondo e sulle pareti di un box dell’azienda Glovo.

Le buone pratiche da seguire

L’azienda, per legge, dovrebbe garantire ai rider un corso di formazione su igiene e sicurezza alimentare. Tuttavia, i controlli scarseggiano e la pulizia all’interno dei contenitori dove viene trasportata una miriade di cibo, non eccelle.

Oltre a organizzare un video corso sull’igiene, l’azienda in questione dovrebbe raccomandare ogni fattorino di pulire ogni giorno i contenitori con sapone e disinfettante. Peccato che questo non accade praticamente mai.

Già nel 2019 furono analizzati circa 40 box dei rider: in quell’occasione sono state trovate alcune confezioni di cibo sigillate male, e quindi a rischio contaminazione con i batteri. Molti lavoratori hanno confessato di dedicarsi poco alla pulizia degli zaini, dal momento che l’azienda non si impegnerebbe a far seguire dei corsi. Un altro problema diffuso invece riguarderebbe la lingua.