Rider in coma a Ferrara, problemi per la pratica di infortunio. Interviene il ministro Orlando

Rider in coma a Ferrara, problemi per la pratica di infortunio. Interviene il ministro Orlando

Ferrara, rider in coma dopo una caduta. Problemi per la pratica di infortunio, interviene il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Ha fatto in poco tempo il giro della rete il caso del rider di Ferrara in coma dopo un incidente avvenuto nella giornata di martedì: il fattorino è caduto ed è in coma ma la fidanzata non ha potuto aprire la pratica di infortunio perché sprovvista del codice identificativo che ovviamente non può essere comunicato a voce dal diretto interessato. Il caso è arrivato all’attenzione del ministro Orlando che avrebbe deciso di muoversi in prima persona.

Ferrara, rider in coma

L’incidente è avvenuto nella giornata di martedì. Il fattorino, per evitare una macchina, ha perso il controllo della sua bicicletta ed è caduto rovinosamente. Dopo gli accertamenti in ospedale, il fattorino è tornato a casa ma le sue condizioni sono peggiorate. In serata la nuova corsa in ospedale, dove i medici lo hanno operato d’urgenza per una perforazione intestinale.

Ambulanza

La pratica di infortunio

La fidanzata del fattorino ha provato ad aprire la pratica di infortunio, ma la sua richiesta è stata respinta in quanto Deliveroo, la società per la quale lavora il fattorino, chiede il codice identificativo del rider. Codice che conosce solo il diretto interessato, che ovviamente non può comunicare per le sue condizioni di salute.

La posizione dell’Inps

Il caso è arrivato all’attenzione del ministro del Lavoro Andrea Orlando. stando alle informazioni a disposizione, l’Inps sarebbe disposta ad aggirare l’ostacolo alla luce della situazione straordinaria.

Rider in coma a Ferrara, la nota di Deliveroo

Deliverro ha confermato con una nota che la pratica è stata inoltrata: “Il ‘rider id’ non è un dato necessario per avviare la pratica. Il rider è assicurato e confermiamo che la pratica è stata gestita. L’azienda è, e resterà, in contatto con le persone più prossime al rider coinvolto nell’incidente, compresa la sua ragazza“.