Italo pronto a tagliare 27 collegamenti: a rischio 1.500 posti di lavoro

Italo pronto a tagliare 27 collegamenti: a rischio 1.500 posti di lavoro

Italo potrebbe tagliare 27 collegamenti per la riduzione della capienza: a rischio 1.500 posti di lavoro.

ROMA – Italo potrebbe tagliare 27 collegamenti per la riduzione della capienza decisa dal Governo. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’azienda starebbe valutando la possibilità di ridurre le corse da 87 a 60 con le tratte meno frequenti che verranno cancellate.

L’effetto della pandemia su Italo

L’effetto della pandemia su Italo è stato negativo. Durante il lockdown l’azienda ha perso circa 200 milioni di euro con le restrizioni decise dal Governo che potrebbero portare ad una ulteriore taglio delle tratte destinate a diventare 60 rispetto alle 111 pre-lockdown.

Numeri che dovrebbero portare ad una perdita di 1.500 posti di lavoro. Possibile nelle prossime settimane un colloquio con il Governo per trovare una mediazione e salvaguardare i posti di lavoro. La ministra De Micheli sta lavorando in collaborazione con il resto della maggioranza per cercare di aumentare il riempimento sui treni a lunga percorrenza. Le decisioni saranno prese nelle prossime settimane con il Comitato tecnico-scientifico che ha preso del tempo per valutare l’impatto della scuola sulla curva epidemiologica. La discussione sarà ripresa nel giro di poco tempo con il via libera che potrebbe arrivare nei primi giorni di ottobre.

fonte foto https://www.facebook.com/ItaloTreno

De Micheli: “Stiamo lavorando per trovare una soluzione”

La ministra De Micheli a margine di un convegno di Genova è intervenuta sulla vicenda confermando il dialogo in corso con il Comitato tecnico-scientifico: “Italo e Trenitalia ci hanno mandato tutta una serie di proposte che abbiamo già valutato ripetutamente. Alcune le abbiamo integrate e altre ci sembrano buone per garantire, con un riempimento maggiore, la sicurezza dei passeggeri. Tutta questa mole di lavoro la stiamo condividendo con il ministero della Sanità e, conseguentemente, col comitato tecnico-scientifico e per vedere se anche sui treni a lunga permanenza si può aumentare il riempimento“.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/ItaloTreno