Riduzione dell’orario di lavoro: il testo dei partiti di opposizione, c’è la data

Riduzione dell’orario di lavoro: il testo dei partiti di opposizione, c’è la data

Il testo unitario di M5s, Pd e Avs sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario: ecco quando verrà discusso in Aula.

La Commissione lavoro della Camera ha adottato un testo unitario proposto dai tre partiti di opposizione, Movimento 5 Stelle (M5S), Partito Democratico (PD) e Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Un provvedimento che promette di cambiare radicalmente il panorama lavorativo italiano, toccando temi sensibili come il benessere dei lavoratori e l’efficienza delle aziende, ecco a seguire tutti i dettagli e le prime dichiarazioni a caldo.

Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario: il testo

La relatrice Marta Schifone (Fdi) ha accolto la richiesta di adottare questo testo unitario come base per gli emendamenti, segnando una svolta nella collaborazione tra forze politiche dell’opposizione. Il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato alla prossima settimana, mentre il provvedimento sarà calendarizzato in Aula il prossimo 21 ottobre 2024.

Il testo unitario si propone di sintetizzare tre diverse proposte di legge già presentate dai partiti di opposizione. L’idea centrale è di garantire che, a parità di salario, i lavoratori possano godere di un numero ridotto di ore lavorative

LaSicilia.it, a tal proposito riporta le primissime dichiarazioni a caldo di Arturo Scotto, capogruppo PD, Valentina Barzotti, capogruppo M5S, e Franco Mari capogruppo Avs che in commissione Lavoro alla Camera si mostrano entusiasti per il passo avanti: “E’ un’ottima notizia l’adozione in Commissione lavoro come testo base della proposta di legge unitaria Fratoianni ed altri sottoscritta da Avs, M5S e Pd sulla riduzione dell’orario di lavoro”.

Si legge ancora: “Chiediamo alla maggioranza di confrontarsi in maniera costruttiva per avviare anche in Italia, così come in altri Paesi europei, una svolta tanto attesa e necessaria per il mondo del lavoro”