Ore decisive per il futuro della Serie A

Ore decisive per il futuro della Serie A

Il futuro della Serie A si decide in pochi giorni. Il Comitato Tecnico Scientifico, dopo il confronto con la FIGC, comunicherà le proprie indicazioni al governo.

Sono ore decisive per la Serie A, che si appresta a conoscere il proprio futuro. Si riparte o no? Lo decideranno di fatto il governo e il Comitato Tecnico Scientifico, chiamato a valutare il protocollo di sicurezza presentato dalla FIGC, proponendo modifiche, migliorie e dettando le condizioni per la ripartenza. Se si dovesse arrivare ad un accordo il campionato ripartirebbe. In caso contrario calerebbe il sipario. E una risposta definitiva dovrebbe arrivare a giorni.

Le ore calde della Serie A, alle prese con l’emergenza coronavirus

Sulla ripartenza della Serie A pesa la notizia arrivata dal Torino, che ha comunicato di aver rintracciato un calciatore positivo al coronavirus. Asintomatico. Una notizia che frena sicuramente l’entusiasmo degli ultimi giorni, quando anche da Spadafora erano arrivate parole riconcilianti con il mondo del calcio.

Il ministro dello Sport ha fatto sapere che al momento non è possibile definire con certezza una data per la ripresa delle competizioni. E il caso di contagio in casa Torino in effetti sembra dare ragione a Spadafora.

Inoltre sulla ripresa del campionato peserà anche l’andamento dei contagi nelle prossime due settimane, quando saranno evidenti gli effetti dell’allentamento delle misure restrittive.

Serie A

Il confronto tra il Comitato Tecnico Scientifico e la Figc

Dal punto di vista operativo, il Comitato Tecnico Scientifico incontra gli esponenti della FIGC nel tentativo di mettere a punto un protocollo di sicurezza condiviso, in grado di tutelare gli addetti ai lavori e che soprattutto possa essere effettivamente messo in pratica da tutti i club.

Uno di problemi legato alle eventuali positività al coronavirus a campionato in corso. La competizione dovrebbe andare avanti? Dovrebbe essere interrotta? Ci sarebbero le condizioni per mettere in sicurezza i compagni di squadra, gli avversari, i membri dello staff e i dirigenti?

La partita diventa burocratica. In Italia è prevista la quarantena per i positivi e le persone che hanno avuto contatti con il soggetto contagiato. La via del doppio tampone potrebbe dimezzare i tempi di isolamento, ma il Comitato Tecnico Scientifico resta scettico sull’attendibilità dei risultati.

Per tutelarsi, la Serie A avrebbe ipotizzato un’assicurazione che possa coprire le responsabilità nel caso in cui un contagiato dovesse riportare danni permanenti.

Serie A

Serie a, il parere del CTS e la decisione del governo

La Lega sembra abbastanza convinta di poter riprendere a metà giugno, ma l’esito non è così scontato. Il Comitato Tecnico Scientifico nei prossimi giorni se non nelle prossime ore esprimerà un proprio parere sulla ripresa del campionato. A quel punto spetterà al governo l’arduo compito di trasformare le indicazioni in disposizioni.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

Argomenti