I dettagli della proposta di riforma del governo Meloni per un sistema di pedaggi uniforme in Italia, che promette maggiore equità.
L’Italia è sul punto di attraversare una rilevante trasformazione nel settore autostradale. Il governo di Giorgia Meloni è al lavoro per riformare il sistema delle concessioni autostradali e introdurre un meccanismo di calcolo dei pedaggi omogeneo.
L’obiettivo della riforma: equità e omogeneità
Il progetto di riforma prevede la creazione di un sistema di pedaggi uniforme che garantisca “una equa perequazione economica all’interno dell’intera rete autostradale“, come riportato da Il Sole 24 Ore. Questa strategia mira non solo a riportare le infrastrutture alla piena efficienza funzionale, ma anche a definire in modo chiaro i rischi e le responsabilità in un contesto di mercato aperto e competitivo.
Nuovo sistema di tariffazione: pedaggi chilometrici uniformi
Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture, ha condiviso con il Secolo XIX la visione del governo di “andare verso una tariffa unica nazionale, quindi avere pedaggi chilometrici analoghi per gli utenti e ponderati per i gestori“. Ciò includerà meccanismi di costo “mediani” e compensazioni automatiche che tengano conto di variabili quali cantieri, traffico e livello di incidentalità.
In questo contesto di riforma, è previsto anche un riordino normativo che “rafforzi il ruolo di concedente e gli strumenti di governance in capo alla parte pubblica“. Parte di questa strategia include la costituzione di Autostrade dello Stato, una nuova entità che integrerà le tratte a pagamento gestite dall’Anas e potrà espandersi attraverso la creazione di nuove concessionarie e l’acquisizione di partecipazioni.
Le modifiche suggerite potrebbero preludere a un cambiamento di direzione più ampio, potenzialmente avviando un processo di statalizzazione delle autostrade italiane, come ipotizzato da Il Sole.
Questa riforma rappresenta un cambiamento fondamentale per il futuro delle infrastrutture autostradali italiane, mirando a creare un sistema più giusto e funzionale per tutti gli utenti della rete. Con un maggiore controllo pubblico e tariffe omogeneizzate, il governo Meloni si propone di migliorare significativamente l’efficienza e la gestione delle autostrade italiane.