Cambiano le regole a Palazzo Madama: senatori a 25 anni ed elettori a 18

Cambiano le regole a Palazzo Madama: senatori a 25 anni ed elettori a 18

E’ arrivato il via libera da parte della commissione alla riforma costituzionale del Senato. Ecco tutte le novità.

ROMA – E’ tutto pronto per la riforma costituzionale del Senato. Gli ultimi dubbi sono stati sciolti dalla Commissione agli Affari Costituzionali che ha dato il proprio assenso alla proposta del governo di far entrare gli eletti a Palazzo Madama a 25 anni e di far votare i giovani a 18.

Fino ad oggi gli italiani potevano esprimere il proprio voto per il Senato solo a 25 anni mentre per entrare l’età richiesta minima era 40. Il Governo, però, ha intenzione di equiparare Palazzo Madama al Senato con questa riforma costituzionale.

Arrivato il via libera della Commissione agli Affari Costituzionali

Il via libera alla riforma della Costituzione è arrivata anche da parte della Commissione agli Affari Costituzionali. Alle prossime elezioni politiche, quindi, gli aspiranti senatori potrebbero decidere di candidarsi a 25 anni mentre a votare saranno anche i 18enne.

Il testo è stato approvato in prima lettura anche alla Camera lo scorso luglio e rientra tra i documenti di impegno siglato dalla minoranza per cercare di bilanciare il taglio dei parlamentari. Il provvedimento è atteso in Aula per entrare definitivamente in vigore.

fonte foto https://www.facebook.com/pages/Senato-della-Repubblica/113924618617865

Maggioranza soddisfatta

Soddisfazione da parte della maggioranza con il senatore democratico, Davide Parini che spiega: “Si tratta di una riforma epocale. Si supera la paradossale e ormai anacronistica esistenza di un ramo del Parlamento dotato degli stessi poteri dell’altro ma non eletto a suffragio universale e si dà un segnale di giustizia, di serietà e di attenzione verso milioni di giovani italiani tra i 18 e i 25 anni che sono con diritti politici dimezzati. Il provvedimento andrà al più presto in Aula“.

Contento anche il M5s con il ministro D’Incà che sui social scrive: “Rispettiamo gli impegni presi, avanti con il cronoprogramma delle riforme“.