Come il governo italiano pianifica di rilanciare i leggendari marchi automobilistici Autobianchi e Innocenti.
Autobianchi e Innocenti, due nomi storici dell’industria automobilistica italiana, potrebbero presto ritornare sotto i riflettori grazie agli sforzi del governo italiano e all’interesse di investitori stranieri, in particolare cinesi. Secondo Il Sole 24 Ore, sono in corso colloqui da mesi tra l’esecutivo e vari costruttori per stabilire nuovi insediamenti industriali in Italia, e tra le ipotesi emergenti c’è proprio quella di rilanciare questi due marchi caduti nell’oblio.
Il quadro normativo: il decreto per il rilancio dei marchi storici
Per comprendere le modalità attraverso cui Autobianchi e Innocenti potrebbero essere resuscitati, è fondamentale analizzare il contesto legislativo. Il governo italiano ha inserito una disposizione specifica nella legge per il made in Italy, mirata a offrire marchi storici a nuovi investitori. Questa normativa sarà operativa grazie a un decreto attuativo del Ministero delle Imprese.
Il decreto prevede due interventi principali: il primo riguarda il trasferimento della titolarità di un marchio da parte di un’impresa che intende cessare l’attività, mentre il secondo interessa marchi che non sono stati utilizzati per almeno cinque anni e che hanno un’importanza nazionale. In questo caso, il Ministero può richiedere la decadenza del marchio all’Ufficio brevetti e marchi, registrarlo nuovamente e offrirlo a imprese disposte a investire in Italia.
Una volta riconosciuto il diritto di utilizzo, il marchio sarà ceduto tramite un contratto di licenza della durata di almeno dieci anni, con possibilità di risoluzione automatica in caso di cessazione dell’attività o delocalizzazione. Questo quadro normativo è pensato per attrarre nuovi investitori, in particolare quelli cinesi, con nomi come BYD, Great Wall Motors, Chery, Dongfeng e Jac che sembrano essere tra i più interessati.
L’Interesse del governo e le opportunità per i costruttori cinesi
Il governo italiano sta puntando a rafforzare l’attrattività del mercato nazionale per gli investitori esteri, offrendo marchi storici come Autobianchi e Innocenti. Questi marchi, attualmente di proprietà di Stellantis, non sono utilizzati da tempo. Tuttavia, il Ministero delle Imprese e del made in Italy ha già registrato nuovi marchi Innocenti e Autobianchi, con caratteristiche grafiche diverse da quelli originali di FCA Italy.