Secondo un’indagine di Assoutenti, l’Italia presenta i costi più elevati in Europa per il rilascio e il rinnovo di vari documenti.
In Europa, i costi per il rilascio e il rinnovo dei documenti personali variano significativamente da Paese a Paese. Mentre alcune nazioni offrono servizi a costi contenuti o addirittura gratuiti, altre impongono tariffe più elevate. Queste differenze riflettono le diverse politiche amministrative e l’efficienza dei servizi pubblici nei vari Stati membri.

Un panorama europeo variegato
In Spagna, ad esempio, il rilascio del passaporto costa 30 euro, mentre in Francia si arriva a 86 euro. Per la carta d’identità elettronica, la Francia offre il servizio gratuitamente e la Spagna applica una tariffa di 12 euro. Il rinnovo della patente in Francia è gratuito, eccetto per casi specifici, e in Spagna costa 24,58 euro, più il prezzo della visita medica.
In Germania, per il passaporto, si spendono 70 euro (over 24 anni) o 37,50 euro (under 24); in procedura espressa si arriva a 102 euro. Per la carta d’identità si spendono 37 euro (over 24) e 22,80 euro (under 24).
L’Italia, un caso a parte
In Italia, i cittadini devono affrontare costi sensibilmente più elevati. Il passaporto ha un costo complessivo di 116 euro, divisi in 42,50 euro per il bollettino e 73,50 euro per il contrassegno amministrativo. Se la richiesta passa per Poste Italiane, si sommano 14,20 euro per il servizio e 9,53 euro per la consegna a domicilio.
Per la carta d’identità elettronica, la spesa è di 22,20 euro, di cui 16,79 euro stabiliti dal Ministero dell’Interno, più diritti fissi e di segreteria.
Per la patente di guida, il rinnovo può arrivare fino a 133 euro: 16 euro per la marca da bollo, 10,20 euro per i diritti della Motorizzazione, 7,30 euro per la spedizione tramite posta assicurata, e tra 60 e 100 euro per la visita medica obbligatoria.
“Sul fronte dei costi della burocrazia i cittadini italiani sono sfavoriti rispetto ai principali paesi europei, e per lo stesso servizio devono sottostare a tasse, imposte e balzelli sensibilmente più elevati. Una discriminazione che non è nemmeno giustificata da un servizio migliore o più semplificato, considerate le lunghe attese per fissare un appuntamento con gli uffici competenti al rilascio dei documenti e i tempi per l’ottenimento dei certificati. Il paradosso è che mentre in Europa si investe in un e-government efficiente e accessibile, in Italia il digitale troppo spesso diventa solo un’ulteriore complicazione burocratica per i cittadini. Occorre una svolta reale nella semplificazione amministrativa e nella digitalizzazione dei servizi pubblici che metta davvero il cittadino al centro”, ha dichiarato il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso. Il tutto come riportato da tg24.sky.it.