Rimborso abbonamento palestre e piscine chiuse per coronavirus
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Palestre e piscine chiuse, i consumatori hanno diritto ai rimborsi

Rimborso abbonamento per palestre e piscine chiuse. Dona: “I consumatori hanno diritto di avere indietro la quota non utilizzata”.

ROMA – E’ previsto il rimborso dell’abbonamento per le palestre e le piscine chiuse durante l’emergenza coronavirus? A rispondere a questa domanda è stato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale dei consumatori, ai microfoni dell’Adnkronos.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

In questo periodo – ha spiegato – tutte le strutture dove effettuare attività sportiva sono chiuse. Conseguentemente, il consumatore ha il diritto al rimborso della quota parte di abbonamento del quale non può usufruire. Se, invece, il contratto prevede un numero di ingressi stabilito senza scadenze temporali, allora è ragionevole che l’utente possa utilizzare il suo diritto d’accesso finita l’emergenza“.

Le altre possibilità

Massimiliano Dona illustra anche le altre possibilità che un centro sportivo può adottare in questo periodo per salvare l’abbonamento: “Osserviamo – ha aggiunto – che alcuni operatori stanno proponendo agli utenti di ‘congelare’ gli abbonamenti per poi riprenderli ad emergenza finita. E’ una possibilità con il consumatore che deve decidere se continuare o no la frequentazione visto anche i rischio della chiusura definitiva del centro. Se, infine, si è stipulato un contratto di finanziamento c’è la possibilità di interrompere il versamento comunicando la propria impossibilità di frequentare“.

Europei Pallanuoto
fonte foto https://twitter.com/LENaquatics

Le attività sciistiche

L’emergenza coronavirus ha portato alla chiusura delle attività sciistiche. Per loro il discorso è diverso anche per motivi di meteo: “Chi aveva acquistato un abbonamento stagionale o skipass per la stagione invernale – spiega Dona all’Adnkronosha diritto alla restituzione della quota parte dell’abbonamento non utilizzabile. Questa deve avvenire anche se le condizioni contrattuali lo escludono, perché in questo caso sarebbero vessatorie“.

Nessun particolare problema, quindi, per tutti gli utenti che in questo momento non possono andare in palestra e piscina. Per loro è previsto il rimborso dell’abbonamento o il congelamento in attesa di riprendere la propria attività.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

fonte foto copertina https://twitter.com/LENaquatics

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 23 Marzo 2020 17:06

Coronavirus, le aziende scioperano. Il Pd a Conte: “Non si rompa dialogo tra Governo e sindacati”

nl pixel